Pagine Esteri, 28 maggio 2021 – AGGIORNAMENTI. Sono stati rilasciati il presidente e il primo ministro del Mali, Bah N’Daw e Moctar Ouane, arrestati lunedì dai militari. Poche ore prima di essere fermati e trasferiti in una base, avevano annunciato un rimpasto di governo che avrebbe escluso due leader militari, uomini di fiducia del vicepresidente di transizione, il colonnello Assimi Goïta.

Il presidente del governo di transizione Bah N’Daw e il colonnello Assimi Goita

Il presidente e il primo ministro sono stati rilasciati solamente dopo aver rassegnato le dimissioni, mercoledì, alla presenza di mediatori internazionali. I rappresentanti delle Nazioni Unite hanno dichiarato che le dimissioni sono state estorte, chiedendo l’immediato rilascio e la ripresa del governo di “transizione”.

Di fatto, il controllo del paese è ritornato nelle mani del colonnello Assimi Goïta, vicepresidente di transizione e protagonista del colpo di stato dell’agosto 2020. Tra le ragioni dell’arresto, il veto del presidente su alcune scelte del colonnello Goïta in merito a questioni di difesa e sicurezza e il mancato coinvolgimento dello stesso Goïta nelle questioni relative al rimpasto di governo.

Goïta ha dichiarato pubblicamente che la transizione proseguirà il suo iter e che sono confermate le elezioni del 2022.

 

 

Pagine Esteri, 26 maggio 2021 – Il presidente e il primo ministro sono stati fermati dai militari. Il “golpe di un golpe“: nel 2020 i militari che avevano preso il potere con la forza, avrebbero dovuto guidare il Paese durante una transizione civile e democratica.

Gli equilibri interni alle forze armate hanno rimesso al centro l’uomo forte del Mali, il colonnello Assimi Goïta, che già aveva deposto il presidente Ibrahim Boubacar Keita ad agosto dello scorso anno.

Assimi Goïta è l’interlocutore di riferimento di molti Stati europei tra cui l’Italia: il ministro della difesa, Lorenzo Guerini ha incontrato proprio Goïta solo pochi giorni fa, durante la sua missione in Mali.

Ne abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, giornalista, analista, esperto di relazioni militari.