AGGIORNAMENTO

Almeno 17 i palestinesi arrestati e 33 feriti durante le proteste contro il corteo.

Cominciata la “Marcia delle bandiere”. Migliaia di estremisti israeliani stanno sfilando a Gerusalemme, diretti verso la Porta di Damasco, per affermare la sovranità di Israele anche sulla parte araba della città. Molti dei partecipanti gridano “Morte agli arabi”.

Ci sono stati scontri nella zona est, dove gruppi di palestinesi hanno protestato contro la manifestazione. La polizia israeliana ha ordinato la chiusura delle attività commerciali palestinesi presenti lungo il tragitto della marcia e ha allontanato con la forza i giovani che intendevano protestare contro la manifestazione degli estremisti di destra.

Il corteo svolgerà la “Danza delle Bandiere”, un ballo provocatorio nella zona araba della città, durante il quale migliaia di bandiere di Israele verranno sventolate.

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La “marcia delle bandiere”, organizzata ogni anno dagli ultranazionalisti israeliani, doveva tenersi lo scorso 10 maggio. Data, però, la già precaria situazione a Gerusalemme, in Israele e nei Territori palestinesi, che sarebbe poi sfociata nel lancio di missili da parte di Hamas e i nei bombardamenti israeliani a Gaza, la manifestazione venne annullata.

Solo 2 giorni dopo il voto di fiducia al nuovo governo israeliano e al neo-premier Naftali Bennett, l’estrema destra marcia oggi per affermare e ribadire il controllo israeliano sull’intera Gerusalemme, inclusa la città vecchia e la parte est.

La tensione è molto alta. Il capo di stato maggiore dell’IDF (Israel Defence Forces) ha dichiarato che le Forze armate israeliane sono pronte ad una recrudescenza delle violenze e un portavoce del movimento islamico Hamas ha fatto sapere che la Marcia delle bandiere potrebbe rappresentare la miccia che accenderà una nuova campagna per proteggere Gerusalemme e la moschea di Al-Aqsa.

L’ambasciata degli Stati Uniti, trasferita per volere del presidente Donald Trump da Tel Aviv a Gerusalemme, ha comunicato ai propri dipendenti che per la giornata di oggi dovranno mantenersi lontani dalla Città Vecchia.

I coloni e l’estrema destra israeliana, inoltre, non sembra vogliano fermarsi alla manifestazione di oggi: è stato lanciato un appello per ulteriori marce e dimostrazioni contro il “furto delle terre da parte dei palestinesi”, da organizzare il prossimo 21 giugno in varie località della Cisgiordania. Mentre a Gerusalemme est, nei quartieri di Sheikh Jarrah e Silwan si continua a manifestare contro la confisca delle case palestinesi da parte della società immobiliare dei coloni israeliani ed è probabile che i palestinesi protesteranno contro la marcia degli estremisti israeliani, tentando di raggiungere e fermare il corteo.

La manifestazione degli ultranazionalisti potrebbe mettere a rischio la fragile tregua siglata tra Israele e Hamas dopo gli 11 giorni di violenze che hanno causato la morte di 253 palestinesi e 13 israeliani.