Pagine Esteri, 21 settembre 2021 – Nel mese di Luglio Najib Mikati aveva ricevuto l’incarico di formare un nuovo governo. I tentativi, però, sono stati vani. Almeno fino alla giornata di ieri, quando l’Assemblea Nazionale del Libano ha votato la fiducia, con 85 voti su 100, facendo di fatto nascere il nuovo Mikati.

Il premier del Libano, Najib Mikati

Uno degli uomini più ricchi del Paese, già due volte premier e una ministro, Najib Mikati è parte di quell’establishment che ha portato alla crisi di oggi e contro cui erano rivolte le proteste della popolazione nel 2019.

In seguito all’esplosione del porto di Beirut sono stati raccolti molti fondi per la ricostruzione, su iniziativa della Francia di Macron, fondi che dovevano essere sbloccati solo dopo la nascita di un nuovo governo che avrebbe dovuto affrontare particolari riforme. Governo che dovrebbe anche riprendere il dialogo con il Fondo Monetario Internazionale, nel tentativo di affrontare, finalmente, l’enorme crisi in cui è piombato il Libano. Data la provenienza e l’estrazione del nuovo premier, non si attende un cambio di rotta particolarmente significativo nei principi di gestione politica ed economica ma la fiducia del Parlamento garantisce una autorevolezza dell’interlocutore a livello internazionale. Il nuovo governo, costituito rispettando rigorosamente la distribuzione confessionale, è composto da 24 ministeri, 23 guidati da uomini e 1 da una donna.

In Libano l’inflazione resta altissima, i prezzi sono proibitivi per gran parte della popolazione. La gravissima crisi del carburante ha causato pesanti blackout e file chilometriche alle stazioni di benzina. Solo pochi giorni fa, l’iniziativa lanciata dal leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, nonostante le sanzioni statunitensi per evitare la vendita del petrolio dall’Iran, è riuscita a far arrivare il Libano automezzi carichi di carburante, in maniera informale, bypassando i canali istituzionali. Segno, questo, che il possibile esito della grave crisi libanese preoccupa anche le grandi potenze dell’area e quelle oltre oceano.

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