– di Genevieve Leigh per il sito World Socialist Web Site 

Traduzione dall’inglese di Antonio Perillo

Pagine Esteri, 15 febbraio 2022 – Il Dipartimento di Sicurezza Nazionale (DHS) ha pubblicato un “articolo di approfondimento” sul proprio sito web il primo febbraio, confermando che l’Amministrazione Biden sta provando dei “cani robotici”, con quattro zampe e potenzialmente letali, al confine USA-Messico.

L’articolo del DHS, dal tono leggero, conclude mettendo sull’avviso i lettori: “Non siate sorpresi se nel futuro vedremo dei “Fido” robot sul campo, al fianco del CBP (personale doganale)”. L’agenzia spiega che i droni a quattro zampe “aiuterebbero ad incrementare la presenza di pattuglie di confine nella regione”.

L’articolo non menziona il fatto che il robotico “Fido”, a detta dei suoi stessi creatori, può essere facilmente equipaggiato con armi automatiche da poter utilizzare in una “varietà di situazioni di combattimento”.

La particolare versione di cane robotico che viene testata al confine è prodotta dalla compagnia Ghost Robotics, con sede a Philadelphia. Ghost Robotics ha realizzato i cani-drone in collaborazione con una serie di partner aziendali, tra cui Verizon, Amazon Web Services ed il produttore di armi SWORD.

La partnership con SWORD ha fatto notizia quando i costruttori hanno messo in mostra un “cane robot” pesantemente armato alla conferenza annuale del 2021 dell’Associazione dell’Esercito degli Stati Uniti, nello scorso ottobre.

Il sito web di SWORD vanta che lo SPUR (sistema difensivo speciale con fucile senza operatore umano) realizzato dalla compagnia è stato specificamente concepito per “offrire capacità di fuoco di precisione da piattaforme senza equipaggio come i quadrupedi Vision-60 della Ghost Robotics” – proprio il robot che si sta testando in questo momento sul confine.


Il sito web di Spurs afferma che SPUR è “il futuro dei sistemi d’arma senza personale, e quel futuro è adesso”.

E’ necessario dirlo con chiarezza: se non viene fermata, un giorno una tecnologia del genere verrà
fornita alla polizia locale per usarla contro la classe lavoratrice.

Molti utenti su twitter si sono indignati quando un post su Twitter della Ghost Robotics ha messo in vetrina uno dei “cani-robot” armati fino ai denti, sotto l’hashtag #NationalSecurity #drone #robotics e taggando il Comando meridionale delle Forze armate degli Stati Uniti.

Fluffyfur3030 ha commentato: “Ne avete avuta di fantasia per non dire ad alta voce la parte nascosta. Lasciate che lo faccia io. Abbiamo creato un pezzo di metallo senz’anima per la soppressione brutale delle popolazioni per quando i miliardari avranno finalmente paura di perdere i loro profitti disonesti”. Il commento ha ricevuto 1600 like.

Un altro utente ha twittato: “allora, quanti civili al secondo è progettato per uccidere? Perché diciamolo, verrà schierato contro i cittadini statunitensi prima di essere usato legittimamente in guerra”.

Simili “cani-robot” sono stati già usati per “assistere” la polizia in diverse circostanze in giro per gli USA. A Honololulu (Hawaii), il dipartimento di polizia si è procurato un cane robot del costo di 150mila dollari, pagandolo con i soldi stanziati dal governo per la lotta al Covid, al fine di tormentare i senzatetto e misurare loro la temperatura. A New York, il dipartimento di polizia ha sperimentato un cane robot durante vari interventi di polizia nella scorsa primavera. La reazione degli operatori è stata talmente negativa che in entrambe le città i dipartimenti di polizia hanno dovuto porre termine ai contratti.

La preparazione di cani d’attacco robotici per pattugliare il confine è soltanto l’ultima delle aggressioni dell’Amministrazione Biden contro i migranti e i richiedenti asilo. Nonostante una campagna condotta sulla base dell’opposizione alle spietate ed inumane politiche di Trump sull’immigrazione, da quando è al potere Biden non si è discostato dall’agenda del suo predecessore in nessun modo significativo.

Al contrario, Biden ha ripreso ed espanso un procedimento legale noto come “Rocket Docket” (“agenda a razzo”, ndt), che velocizza la procedura di espulsione concedendo meno di un anno alle famiglie richiedenti asilo per difendere il loro diritto a rimanere negli Stati Uniti.

I casi di richiesta di asilo richiedono degli anni per risolversi, anche con gli avvocati più esperti e costosi. La procedura accelerata è pensata per respingere quanti più richiedenti asilo possibile.

L’Amministrazione Biden ha anche continuato a fare uso del Titolo 42, una clausola poco nota delle leggi in materia sanitaria, sfruttata dall’ex presidente Trump per espellere le persone richiedenti asilo sulla base del fatto che avrebbero costituito un rischio per la salute pubblica. Seguendo l’esempio di Trump, il ministro di Biden per la Sicurezza Nazionale, Alejandro Mayorkas, sta cinicamente usando la pandemia per implementare una politica di destra sull’immigrazione, che viola sia il diritto interno sia quello internazionale. Biden è arrivato a difendere l’utilizzo del Titolo 42 in tribunale nell’agosto scorso.

L’utilizzo del titolo 42, in un contesto in cui l’Amministrazione Biden si sta muovendo aggressivamente per la rimozione di ogni misura rimanente di salute pubblica per rallentare la diffusione del Covid-19, risulta particolarmente sinistro ed ipocrita. Secondo statistiche ufficiali del servizio di sicurezza doganale (CBP), la stragrande maggioranza dei quasi 1.5 milioni di persone espulse con il Titolo 42 dal marzo 2020, quando Trump si appellò alla clausola, è stata espulsa durante il mandato di Biden.

Biden è finito brevemente sotto attacco per l’utilizzo del Titolo 42 nello scorso settembre, dopo che immagini video e fotografiche mostrarono gli agenti doganali trattare dei migranti haitiani come fossero una mandria di bestiame, scatenando il disgusto sia negli USA sia a livello internazionale. Alla fine, l’Amministrazione espulse quasi 4000 persone verso Haiti in soli 9 giorni.

Molte di queste persone vivevano lontano da Haiti da anni, alcune da oltre un decennio. La maggior parte dei bambini era nata o cresciuta in Sud America e parlava molto meglio in spagnolo o in portoghese rispetto al creolo haitiano o al francese.

A dispetto di tutte le proclamate differenze con Trump, propagandate durante la campagna elettorale, il Partito Democratico ha fatto tutto ciò che era in suo potere per conservare le politiche migratorie dell’era Trump, militarizzando ulteriormente il confine e perseguitando i migranti e i richiedenti asilo. Biden sta seguendo le orme del suo predecessore, Barack Obama. L’Amministrazione Obama-Biden ha visto più espulsioni di qualsiasi altra prima di essa, guadagnando ad Obama il nomignolo di “espulsore in capo” (gioco di parole su comandante-in-capo, ndt).

Quest’ultimo attacco contro gli immigrati da parte dell’Amministrazione Biden dimostra ancora una volta che nella classe dominante non vi sono sostenitori dei diritti democratici. Soltanto la classe lavoratrice può difendere i migranti dalle politiche dittatoriali della classe dominante, repubblicani o democratici che siano.

Tutti i lavoratori, a prescindere dalla loro condizione migratoria, sono il bersaglio ultimo dei metodi antidemocratici usati contro i migranti. Tutti gli strumenti di guerra usati contro i migranti verranno rivolti contro i lavoratori che protestano contro le politiche omicide contro il Covid, sostenute da entrambi i partiti capitalisti, che hanno posto i profitti prima delle vite umane, e allo stesso modo contro il dilagante aumento dei prezzi, i tagli ai salari reali e le disuguaglianze sociali che si allargano più che mai.

I campi di concentramento per migranti “illegali” verranno utilizzati per rinchiudere i lavoratori coinvolti in proteste e scioperi “illegali”.

L’intera classe lavoratrice negli Stati Uniti e internazionalmente deve mettere insieme le sue rivendicazioni sui salari, i sussidi e la giustizia sociale con la difesa dei lavoratori immigrati, a cui deve essere garantito il diritto di vivere e lavorare in qualsiasi paese scelgano, con pieni diritti davanti alla legge. Pagine Esteri