7 APRILE

ORE 21.34 A Tel Aviv un palestinese ha investito un gruppo di persone e poi ha sparato, uccidendo un tirisra italiano e ferendone 7. L’attentatore è stato ucciso a colpi di arma da fuoco.

 

ORE 13.30 Le Forze armate israeliane stanno richiamando riservisti, piloti, avieri e della difesa antiaerea e antirazzi. Una decisione che sembra preludere alla ripresa con più intensità dei raid aerei su Gaza.

ORE 11.30 Due giovani colone  israeliane, dell’insediamento di Efrat, sono state uccise e un’altra, la madre, ferita gravemente in un attacco armato palestinese nella Valle del Giordano. Colpi di arma da fuoco sono stati esplosi da una autovettura contro quella delle vittime che era lì di passaggio.

ORE 5.15   La polizia israeliana è di nuovo entrata con forze ingenti nella Spianata della moschea di Al Aqsa e ha caricato i fedeli presenti. Poco prima centinaia di palestinesi avevano scandito slogan a sostegno di Hamas e contro l’attacco israeliano a Gaza e in Libano.

ORE 5   Sono andati avanti per tutta la notte i raid aerei israeliani. Oltre ad aver colpito ripetutamente la Striscia di Gaza – dove si segnalano alcuni feriti tra cui un bambino di 12 anni – l’aviazione israeliana ha bombardato anche il Libano del sud prendendo di mira presunte postazioni del movimento islamico Hamas alla periferia del campo profughi palestinese di Rashidiye, nei pressi di Tiro. Avrebbe aperto il fuoco anche l’artiglieria israeliana. Un abitante di Rashidiye ha riferito che  due proiettili sono caduti vicino al campo. Altri testimoni riferiscono di un colpo su  una piantagione.  Da parte loro Hamas e altre formazioni armate palestinesi hanno risposto sparando decine di razzi verso il territorio meridionale israeliano, prendendo di mira centri nei pressi di Gaza e la città di Ashkelon. Prima dell’alba un razzo ha colpito un edificio a Sderot ferendo un israeliano.

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Pagine Esteri, 6 aprile 2023 –  Dopo una giornata di tensioni è cominciato un pesante attacco aereo israeliano su Gaza. Non si hanno ancora notizie chiare in merito alle conseguenze. L’aviazione israeliana ha colpito varie zone della Striscia e le sirene di allarme sono state attivate in tutto il sud di Israele. Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha avvertito dopo la riunione del gabinetto di sicurezza che “la risposta di Israele, stasera e dopo, esigerà un prezzo significativo dai nostri nemici”.

Israele bombarda la Striscia di Gaza

Ezzedin Qassam, l’ala militare di Hamas spara missili antiaerei terra-aria verso l’aviazione israeliana. In un comunicato stampa le forze armate israeliane, hanno dichiarato di aver colpito due tunnel e due fabbriche di armi appartenenti al movimento islamico Hamas. Non si hanno conferme a Gaza. Da parte sua Hamas dichiara di aver esploso 9 missili in risposta ai bombardamenti.

L’operazione militare chiamata “La mano forte” è stata lanciata ufficialmente dal ministro Benjamin Netanyahu in seguito all’esplosione di decine di missili provenienti dal sud del Libano, in risposta, a quanto pare, ai raid israeliani nella Moschea di Al Aqsa, a Gerusalemme. Negli ultimi 2 giorni immagini di aggressioni e di processioni di detenuti hanno fatto il giro dei social dopo che la polizia israeliana è entrata con la forza, per due notti di seguito, nella moschea di Al Aqsa, a Gerusalemme, dove decine di fedeli palestinesi si radunano per celebrare il Ramadan.

In seguito all’incursione sono stati arrestati 400 palestinesi, lasciati sfilare in processione per le strade di Gerusalemme. Nel primo pomeriggio di oggi circa 30 razzi sono stati esplosi dal sud del Libano. Quasi tutti sono stati intercettati ma un paio pare siano caduti, provocando un ferito. Israele ha risposto con bombardamenti nel territorio libanese. Alle 23.30 circa, ora italiana, aerei da guerra israeliani hanno sorvolato e colpito la Striscia di Gaza, da nord a sud, provocando ingenti danni. Pagine Esteri