Leggendo il romanzo, pubblicato in lingua originale al Cairo nel 1943 e quest’anno in traduzione italiana dall’Istituto per l’Oriente di Roma, si coglie il desiderio di Isḥāq Mūsà al-Ḥusaynī di preservare il tradizionale modello sociale ecumenico della Palestina e di promuovere al contempo le riforme necessarie per affrontare le sfide della modernità, sostenendo in primis il femminismo professato dalle attiviste anti-colonialiste palestinesi sin dagli anni ’20.
Copia e incolla questo URL nel tuo sito WordPress per farne l'embed
Copia e incolla questo codice nel tuo sito per farne l'embed