della redazione
Pagine Esteri, 3 maggio – Gli ultimi raid israeliani su Gaza, i più violenti da agosto 2022 (circa 50 morti), hanno ucciso un palestinese, Hashel Suleiman, 58 anni, e provocato alcuni feriti oltre a danni a edifici e a una scuola. Il portavoce delle Forze armate israeliane invece riferisce di attacchi contro presunti laboratori per la fabbricazione di armi, campi militari e tunnel appartenenti al movimento islamico Hamas.
L’escalation era cominciata dopo la morte in un carcere del prigioniero Khader Adnan, che da 86 giorni faceva lo sciopero della fame in protesta per la sua detenzione senza processo.
Le organizzazioni armate palestinesi da parte loro hanno lanciato oltre 100 razzi verso il territorio meridionale israeliano provocando qualche danno e feriti leggeri. Pagine Esteri