di Redazione
Pagine Esteri, 6 aprile 2024 – Nella notte tra venerdì e sabato la polizia ha fatto irruzione nell’ambasciata messicana a Quito, in Ecuador, portando via con la forza l’ex vicepresidente ecuadoriano Jorge Glas, che aveva chiesto asilo politico nella sede diplomatica.
“Quello che è appena accaduto è un oltraggio al diritto internazionale e all’inviolabilità dell’ambasciata messicana in Ecuador. Totalmente inaccettabile”. È la barbarie. Non è possibile che violino i confini diplomatico come hanno fatto. È vergognoso per uno stato”, ha detto dichiarato Roberto Canseco, ambasciatore incaricato.
“Mi hanno picchiato. Sono stato colpito mentre ero a terra. Ho fisicamente cercato di impedire loro di entrare. Hanno fatto irruzione come criminali nell’ambasciata messicana in Ecuador. Questo non è possibile. Non può essere. È pazzesco”, ha aggiunto Canseco.
Proprio ieri le tensioni tra i due Paesi avevano raggiunto l’apice. A seguito di alcune dichiarazioni del presidente messicano Andrés Manuel López Obrador in merito alle ultime elezioni in Ecuador, il presidente Noboa ha dichiarato l’ambasciatore messicano “persona non gradita”.
Jorge Glas, coinvolto in casi di corruzione, è rimasto all’interno dell’ambasciata messicana a Quito dal 17 dicembre 2023 al momento del raid. È stato condannato nel 2017 per due procedimenti, uno per corruzione e un altro relativo al complotto di Odebrecht ma è stato rilasciato nel novembre 2022 dopo ricorsi giudiziari, con l’obbligo di firma. È indagato per le presunte irregolarità durante la gestione della ricostruzione dopo il terremoto del 2016.
In seguito all’incursione nell’ambasciata, il Messico ha interrotto le relazioni diplomatiche con l’Ecuador. – Pagine Esteri