Pagine Esteri, 12 giugno 2024. La Nuova Caledonia, un arcipelago del Pacifico, può finalmente tornare alla calma dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato la sospensione del piano di riforma elettorale che aveva scatenato violenti disordini.
Le proteste, iniziate a maggio, avevano lasciato un bilancio di sette morti e oltre 370 feriti. La comunità locale, composta principalmente dalla popolazione indigena Kanak, si era opposta fermamente al piano di riforma, che avrebbe concesso il diritto di voto alle elezioni locali ai cittadini francesi che hanno vissuto nell’arcipelago per almeno 10 anni.
Secondo i critici, questa mossa avrebbe diluito il potere elettorale della popolazione indigena, minando la loro influenza sul futuro politico della regione. La sospensione del piano di riforma è quindi vista come una vittoria per la comunità locale, che può ora riprendere il dialogo con il governo francese per discutere il futuro della Nuova Caledonia.
Il presidente Macron ha giustificato la sospensione del piano di riforma sostenendo che era necessario evitare “ambiguità” prima delle elezioni e ripristinare l’ordine nella regione. La mossa è stata vista come un tentativo di placare le tensioni nella regione e di evitare ulteriori violenze. Pagine Esteri