Pagine Esteri, 29 agosto 2024. Il presidente francese Emmanuel Macron sarà giovedì 29 a Belgrado per incontrare il suo omologo serbo Aleksandar Vucic.
Sul tavolo la discussione di nuovi accordi, commerciali e di sicurezza ma anche riguardanti la vendita di armi, sulla quale l’Eliseo nutre molte speranze. Tirare la Serbia sempre più verso ovest, separandola irrimediabilmente dalla Russia è uno degli obiettivi chiave che diversi Paesi europei si pongono.
Emmanuel Macron conta però su uno specifico e più concreto risultato: la vendita di 12 caccia da combattimento Rafale. La Serbia si affida ancora a mezzi russi, come i jet MiG-29 progettati dai sovietici. Prenderne il posto come fornitori di armi significherebbe allargare la distanza tra la Belgrado e Mosca, molto cresciuta dopo l’inizio della guerra con l’Ucraina. E significherebbe anche, ovviamente, conseguire una transazione economica importante, probabilmente la prima di numerose altre.
Vucic ha fatto sapere che il costo complessivo dell’operazione si aggira intorno ai 3 miliardi di euro. I caccia sono realizzati dalla Dassault Aviation SA, una società con sede in Francia che opera nel settore dell’aviazione civile e militare globale con filiali in Europa e Nord America. Il presidente serbo aveva dichiarato solo qualche giorno prima la visita di Macron, che alcuni aspetti importanti dovevano ancora essere risolti perché l’accordo venisse chiuso. Una vendita del genere non rappresenta solamente uno scambio commerciale ma porta con sé garanzie politiche e patti intergovernativi. Pagine Esteri