della redazione

Pagine Esteri, 1 novembre 2024 – Il ministero degli esteri dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) sta conducendo un’indagine sulla grave rissa avvenuta nella sede diplomatica palestinese a Bruxelles, in cui l’ambasciatore Abdul Rahim Al-Farra è stato duramente picchiato, davanti ai dipendenti, e ferito dal responsabile per la sicurezza Mahmoud Al-Rimawi. L’accaduto risale ad alcune settimane fa, riferiscono i media palestinesi e i due sono già stati sostituiti. Il posto di Al Farra in particolare è stato assegnato ad Amal Jadou che sarà ambasciatrice in Belgio e presso l’Unione europea.

Non sono note le ragioni della rissa – “interessi personali”, affermano fonti palestinesi – che per l’opinione pubblica palestinese conferma la grave crisi dell’Anp incapace di esprimere qualsiasi strategia o posizione di rilievo in un momento di eccezionale difficoltà per Gaza sotto attacco militare israeliano e per l’intera popolazione palestinese nei Territori occupati.

L’accaduto peraltro alimenta le critiche di chi registra, anche negli ultimi mesi, nomine e assegnazioni di incarichi diplomatici non sulla base di competenze e qualifiche, bensì per nepotismo e posizioni di potere. Questa situazione suscita preoccupazioni anche nell’Unione europea, il principale sponsor economico dei ministeri dell’Anp. In seguito a sollecitazioni giunte anche dall’Ue, il presidente Abu Mazen ha risposto che sarà riformato il sistema di nomina degli ambasciatori e dei funzionari delle sedi diplomatiche. Ma il passo è avvolto nello scetticismo generale Pagine Esteri