Pagine Esteri, 19 dicembre 2024. La BHP Billiton è la più grande società mineraria al mondo. Nata dalla fusione tra una impresa inglese e una australiana, gestisce in Cile diverse miniere, una delle quali, la Minera Escondida Ldta, si trova nel nord del Paese.

Mercoledì 18 dicembre il tribunale ambientale di Antofagasta ha respinto il ricorso della Minera Escondida Ldta, obbligandola a pagare una multa del valore di circa 8 milioni di euro per  aver causato danni ambientali all’ecosistema di Las Vegas de Tilopozo, a 50 chilometri a dal più grande giacimento di sale nel mondo, il Salar de Atacama.

Le indagini ambientali hanno rivelato che le attività minerarie hanno causato danni ingenti alle acque sotterranee. La MEL, Minera Escondida Ltda, detenuta a maggioranza dalla BHP Billiton, è la più grande miniera di rame al mondo. Inaugurata nel 1991, con un investimento di 835 milioni di dollari, aveva una capacità iniziale di produrre una media di 35.000 tonnellate di minerale al giorno. Nell’aprile 2016 è stato inaugurato il progetto “Organic Growth Project 1” (OGP 1), un impianto di trattamento che genera 152.000 tonnellate di minerale al giorno (tpd). Il progetto ha richiesto un investimento di 4,2 miliardi di dollari. La produzione di rame di Minera Escondida nel 2015 è stata di 1.152.510 tonnellate, composta da 826.220 tonnellate di rame contenuto in concentrati e 326.290 tonnellate di catodi di rame.

La multinazionale BHP Billiton era già stata condannata dalla corte suprema cilena nel 2021, per danni alla comunità indigena Aymara. Allora alla società era stato ordinato di sospendere le operazioni presso il giacimento di rame Cerro Colorado, nel nord del Paese. Le comunità Aymara hanno più volte denunciato che le operazioni dell’azienda hanno avuto un impatto ambientale sulle loro terre e causato danni alle risorse protette. Nel 2019 il Tribunale ambientale del Cile si era già pronunciato contro BHB Billiton, accusandola di danni all’ecosistema. Pagine Esteri