Pagine Esteri, 8 gennaio 2025. Evelyn Matthei, ex consigliera comunale di Santiago de Providencia e candidata alla presidenza per la coalizione di opposizione Chile Vamos, ha presentato alla stampa le sue proposte radicali per rafforzare i controlli alle frontiere e bloccare con la forza l’immigrazione che arriva dal nord del Paese.
Il media digitale argentino Infobae informa che Matthei propone di istituire una serie di ostacoli per impedire ai migranti di raggiungere e di entrare illegalmente nel Paese: “Dobbiamo avere un centro di controllo o più centri di controllo con intelligenza artificiale in modo tale da ridurre al minimo la possibilità che le persone che lavorano in quei centri di telecamere di monitoraggio siano minacciate o estorse”, ha affermato. “Al confine dobbiamo installare ostacoli di tutti i tipi: trappole, trincee, muri, filo spinato, dinamite“.
Ha poi aggiunto dinanzi ai microfoni: “Abbiamo bisogno di tempo perché le nostre forze operative siano lì ad aspettarli quando entrano nel paese e questo deve anche essere entro i primi 10 chilometri dal confine, perché entro i primi 10 chilometri quando li intercetta in fondo non hanno ancora fatto un ingresso formale nel paese e quindi è molto più facile dal punto di vista legale espellerli, riportarli nel luogo in cui sono entrati“.
Diego Scharper, vice rappresentante di Renovación Nacional, ha assicurato che sabato Matthei sarà ufficialmente nominata come candidata alla presidenza del gruppo politico che, insieme all’UDI, forma la coalizione cilena. Nei sondaggi Matthei è già in vantaggio, anche se di poco, sull’ex presidente Michelle Bachelet e sul leader del Partito Repubblicano José Antonio Casto.