Oggi un drone israeliano ha colpito il reparto ustionati dell’ospedale Nasser di Khan Yunis, uccidendo il giornalista palestinese Hassan Aslih e ferendo altre persone. Aslih, 35 anni, era tra i volti più noti del giornalismo sul campo nella Striscia. Il suo canale Telegram è stato un punto di riferimento per centinaia di migliaia di persone in cerca di notizie dirette da Gaza sotto i bombardamenti.
Un mese fa Aslih era stato ferito da un raid aereo israeliano contro una tenda per giornalisti. Sapeva di essere nel mirino. Aveva denunciato le campagne di istigazione da parte delle forze armate israeliane. Era stato accusato pubblicamente da funzionari e media israeliani di essere un militante di Hamas, sulla base di fotografie e video. Aveva respinto questa accusa e riferito di aver ricevuto un messaggio esplicito: “Il missile sta arrivando alla tua testa”.
Con lui, il numero di giornalisti uccisi a Gaza dall’ottobre 2023 ha raggiunto quota 215. Secondo Reporter senza frontiere, la Striscia è oggi il luogo più letale al mondo per i cronisti. L’ufficio stampa di Gaza parla di “guerra contro l’informazione”, con redazioni distrutte, reporter assassinati o costretti al silenzio.