In Cile, Jeannette Jara, candidata del Partito Comunista e Azione Umanista, ha vinto ampiamente le primarie presidenziali del campo progressista. Il 29 giugno diverse forze politiche hanno deciso di svolgere le loro primarie per eleggere i rappresentanti alle presidenziali del 16 novembre 2025, e all’eventuale ballottaggio, il 14 dicembre. Il voto è obbligatorio, ma non per le primarie. Gli unici obbligati a partecipare sono i presidenti di seggio o i membri del collegio di scrutinio. Solo i partiti della coalizione di governo, che appoggiano l’amministrazione progressista del presidente Gabriel Boric hanno scelto di definire in questo modo il proprio candidato o candidata, nell’ambito di un patto denominato “Unidad por Chile”. L’opposizione, sia la destra tradizionale che l’estrema destra, iscriverà direttamente i propri rappresentanti. I candidati progressisti, che durante l’ultimo mese di campagna hanno ricevuto appoggi da diverse organizzazioni e movimenti, erano quattro:  Jeannette Jara, Carolina Tohá, Jaime Mulet, e Gonzalo Winter.

La più votata, con oltre il 62% delle preferenze, è stata Jeannette Jara, avvocata e militante del Partito Comunista. Nominata da Boric ministra del Lavoro e della Previdenza Sociale, nel 2022, si è distinta per l’avanzamento di leggi chiave come la riduzione dell’orario di lavoro a 40 ore settimanali e la riforma del sistema pensionistico. La sinistra e i movimenti popolari, però, avrebbero preferito la candidatura del popolarissimo e più radicale ex sindaco di Recoleta, Daniel Jadue. Jara ha comunque ottenuto l’appoggio di altri movimenti di sinistra e indipendenti; e, soprattutto, quello di Acción Humanista (AH), un partito ispirato dal Movimento Umanista di Mario Luis Rodríguez Cobos, noto come Silo, che è guidato dal deputato e due volte candidato presidenziale (1999 e 2005), Tomás Hirsch.

Carolina Montserrat Tohá Morales, accademica e politologa sessantenne, è figlia di José Tohá, ministro del presidente socialista Salvador Allende (1970-1973), morto nel 1974 dopo essere stato detenuto dalla dittatura di Augusto Pinochet (1973-1990). Ex dirigente studentesca, appartiene al Partido por la Democracia (PPD), una formazione socialdemocratica fondata dall’ex presidente Ricardo Lagos Escobar (2000-2006). Nel primo governo di Michelle Bachelet (2009), ne è stata la portavoce; è stata anche sindaca di Santiago (2012-2016). Nel settembre 2022, il presidente Boric l’ha nominata ministra dell’Interno e della Sicurezza Pubblica, significando così un cambiamento di indirizzo con l’ingresso dei rappresentanti della scomparsa Concertación nell’Esecutivo, dopo il fallimento del primo processo costituente. Tohá si è distinta per aver fatto avanzare leggi che rafforzano il lavoro dei Carabineros e la creazione del ministero della Sicurezza Pubblica. È sostenuta dal PPD, dal Partido Liberal (PL), dal Partido Radical (PR) e dal Partido Socialista (PS), formazioni che compongono un’alleanza nota come Socialismo Democratico. Ha anche ricevuto il sostegno della Democrazia Cristiana (DC), formazione che non si è iscritta alle primarie e i cui militanti non sono abilitati a votare il 29 giugno.

Jaime Mulet è avvocato ed è stato deputato per la regione di Atacama, nel nord del paese, in due periodi separati tra il 1998 e il 2010, e dal 2018 ad oggi. Per oltre 20 anni ha militato nella Democrazia Cristiana, da cui è stato espulso nel 2008 in quanto appartenente a una fazione interna nota come i colorines. Nel 2010, è stato anche espulso da un’altra organizzazione a cui aveva aderito, il Partido Regionalista de los Independientes (PRI), per aver sostenuto la candidatura presidenziale del democristiano Eduardo Frei Ruiz-Tagle al ballottaggio che lo ha visto contrapposto a Sebastián Piñera, della destra tradizionale. Nel 2015 ha formato il Frente Regional y Popular, un movimento politico regionale che nel 2017 si è fuso con altre formazioni locali per formare la Federación Regionalista Verde Social (FRVS), un partito che si definisce di orientamento regionalista, ecologista e progressista.

Gonzalo Winter è un avvocato trentottenne, deputato, ex dirigente studentesco di militanza analoga a quella di Boric.Ha fatto parte di Convergencia Social, la formazione che, nel 2024, si è fusa con altri partiti per creare il partito unico del Frente Amplio (FA).

I vincitori della primarie, insieme agli iscritti che non vi hanno partecipato, e agli indipendenti che abbiano raccolto un minimo di quasi 35.000 firme si presenteranno alle urne a novembre, in un paese preda di forti contrasti, e in cui il presidente Boric è oggetto di forti critiche, da parte dei movimenti popolari, sia per le scelte di politica interna che internazionale. Tra queste, il mantenimento di contratti milionari con imprese israeliane, che forniscono materiale bellico e piattaforme tecnologiche ai Carabineros.

Jeannette Jara si prepara ora alla battaglia contro l’estrema destra, cercando di ampliare la sua base elettorale, sia alla sua sinistra che a destra per cercare di vincere al primo turno, per evitare che il fronte opposto di compatti e impedisca la sua vittoria al secondo turno. Pagine Esteri