Pagine Esteri – Il fondo sovrano della Norvegia, che gestisce circa 1900 miliardi di dollari derivanti la vendita del gas e del petrolio estratti nel paese, ha deciso di vendere le sue quote dell’impresa statunitense Caterpillar perché fornisce a Israele i bulldozer utilizzati per demolire migliaia di edifici nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.
“Non vi è alcun dubbio che i prodotti Caterpillar vengano utilizzati per commettere estese e sistematiche violazioni del diritto internazionale umanitario”, ha dichiarato il consiglio etico indipendente del fondo, aggiungendo che i macchinari sono “utilizzati dalle autorità israeliane nella diffusa distruzione illegale di proprietà palestinesi”.
Quest’anno il fondo sovrano del paese scandinavo, pur avendo mantenuto gli investimenti in Israele, ha già disinvestito da alcune decine di aziende israeliane perché considerate direttamente responsabili di violazioni del diritto internazionale.
Il fondo possedeva finora azioni di Caterpillar per un valore complessivo di 2 miliardi di dollari, pari all’1% circa delle azioni della multinazionale statunitense. La decisione segue di alcune settimane la diffusione del rapporto della relatrice speciale ONU Francesca Albanese, nel quale Caterpillar viene citata come azienda complice del governo israeliano.
Norges Bank Investment Management (NBIM), che gestisce le risorse del fondo, ha contemporaneamente annunciato – sempre su raccomandazione del Consiglio Etico – di aver venduto anche le proprie quote azionarie, per un valore complessivo di un altro miliardo, in cinque banche israeliane che finanziano la costruzione delle colonie in Cisgiordania. Le banche in questione sono First International Bank of Israel, Bank Leumi Le Israel BM, Mizrahi Tefahot Bank, FIBI Holdings e Bank Hapoalim BM. – Pagine Esteri