Pagine Esteri – L’Iraq ha designato il movimento sciita libanese Hezbollah e il gruppo yemenita Ansar Allah, meglio noto come Houthi, come “organizzazioni terroristiche”, disponendone quindi il congelamento dei beni.

Anche altre organizzazioni armate sciite presenti nel paese sono state messe sotto embargo. In tutto sono 24 i gruppi politico-militari e le milizie messe al bando in quanto ritenute “entità terroristiche”.

A riferirlo è stata l’agenzia di stampa irachena “Al sumaria”, che cita un provvedimento emesso in Gazzetta ufficiale, secondo cui la decisione è stata presa dal Comitato per il congelamento dei beni”, un organismo istituito presso il segretario generale del Consiglio dei ministri, e presieduto dal governatore della Banca centrale e dal direttore per la lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo come suo vice.

L’adozione di questo provvedimento era stata chiesta più volte all’esecutivo di Baghdad sia dagli Stati Uniti che da Israele, allo scopo di ridurre l’influenza dell’Iran in Iraq e in altri paesi del Medio Oriente.

L’Iraq è formalmente alleate di Teheran e l’Iran considera il paese di importanza vitale per aggirare le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e da altri paesi. L’Iran esercita una notevole influenza militare, politica ed economica in Iraq attraverso alcune potenti milizie sciite e partiti politici.

Ma Baghdad, che ha comunque buoni rapporti con Washington, teme di finire nel mirino di eventuali misure punitive da parte del presidente americano Donald Trump.

Infatti un consulente governativo ha dichiarato al quotidiano “The New Arab” che la mossa è stata motivata dalla necessità di soddisfare le richieste finanziarie di Washington ed evitare così le minacciate sanzioni a istituzioni fondamentali come la Banca Centrale e la società petrolifera statale SOMO. Pagine Esteri