Pagine Esteri, 8 aprile 2023 – Un arabo israeliano di Kufr Qassem, Yosef Abu Jaber, ieri sera poco dopo le 20.30 italiane ha travolto, pare intenzionalmente, con la sua automobile un gruppo di turisti che passeggiavano sul lungomare di Tel Aviv. Ha perso la vita un italiano, Alessandro Parini, 36 anni, avvocato di Roma. Almeno altre cinque persone sono rimaste ferite. Tra di esse ci sono altri due italiani, uno dei quali si chiama Roberto Niccolai e sarebbe stato dimesso dall’ospedale Ichlov. Oggi è stato sottoposto ad intervento chirurgico l’altro italiano ferito – di cui al momento non si conoscono le generalità – le sue condizioni sono considerate buone. L’ambasciatore italiano a Tel Aviv ha incontrato gli altri turisti italiani presenti ieri sera sul luogo dell’attentato. Tutti stanno rientrando a casa.

L’attentatore è stato ucciso sul posto dalla polizia con numerosi colpi di arma da fuoco. Non era armato, nel veicolo è stata trovata solo una pistola giocattolo, come riferisce la stessa polizia israeliana. Sebbene la pista dell’attentato appaia la più consistente, allo stesso tempo restano dubbi sulla dinamica dell’accaduto e le effettive intenzioni del presunto attentatore. 

La famiglia esclude categoricamente che Abu Jaber possa aver investito i turisti con l’intenzione di ucciderli, sottolinea che l’uomo era padre di cinque figlie e non aveva mai espresso forti posizioni politiche o simpatie per fazioni politiche. Il Comitato popolare di Kafr Qassem condanna fermamente l’attacco, invia le sue condoglianze alla famiglia della vittima e augura una pronta guarigione ai feriti. “Condanniamo qualsiasi attacco alla vita di persone innocenti e chiediamo tolleranza da tutte le parti. Kafr Qassem era e rimane un luogo di convivenza e ricerca della pace”, scrive il comitato in un comunicato.   Intervistato dal portale d’informazione Ynet, anche Omar Abu Jaber, fratello di Yusef, ha parlato di un incidente. “Per quattro giorni e per quattro notti Yusef non aveva dormito. Può darsi si sia addormentato ed abbia perso il controllo dell’automobile”, ha detto sostenendo che dalle immagini diffuse sui social ha avuto l’impressione che suo fratello abbia cercato di scansare i passanti.

La salma di Alessandro Parini “dovrebbe rientrare nei prossimi giorni in Italia”. Lo ha detto a SkyTg24 il  ministro degli Esteri Antonio Tajani. Parini si era laureato nel 2011 alla Luiss di Roma e aveva conseguito il dottorato di ricerca nel 2019 presso l’università di Tor Vergata. Aveva già fatto vacanze in Medio oriente, visitando la Giordania.

Intorno alle 13.00 di venerdì 7 aprile è stata data notizia che le Forze armate israeliane stanno richiamando riservisti, piloti, avieri e della difesa antiaerea e antirazzi.

Ieri mattina due giovani colone israeliane, dell’insediamento di Efrat, sono state uccise e un’altra, la madre, ferita gravemente in un attacco armato palestinese nella Valle del Giordano. Colpi di arma da fuoco sono stati esplosi da una autovettura contro quella delle vittime che era lì di passaggio. In un’altra macchina, che le precedeva, c’era il padre che ha assistito alla scena. Le ragazze avevano 15 e 20 anni.

Nelle prime ore del mattino di ieri la polizia israeliana è di nuovo entrata con forze ingenti nella Spianata della moschea di Al Aqsa e ha caricato i fedeli presenti. Poco prima centinaia di palestinesi avevano scandito slogan a sostegno di Hamas e contro l’attacco israeliano a Gaza e in Libano.

Sono andati avanti per tutta la notte, quella tra il 6 e il 7 aprile, i raid aerei israeliani. Oltre ad aver colpito ripetutamente la Striscia di Gaza – dove si segnalano alcuni feriti tra cui b – l’aviazione israeliana ha bombardato anche il Libano del sud prendendo di mira presunte postazioni del movimento islamico Hamas alla periferia del campo profughi palestinese di Rashidiye, nei pressi di Tiro. Avrebbe aperto il fuoco anche l’artiglieria israeliana. Un abitante di Rashidiye ha riferito che due proiettili sono caduti vicino al campo. Altri testimoni riferiscono di un colpo su una piantagione. Da parte loro Hamas e altre formazioni armate palestinesi hanno risposto sparando decine di razzi verso il territorio meridionale israeliano, prendendo di mira centri nei pressi di Gaza e la città di Ashkelon. Prima dell’alba un razzo ha colpito un edificio a Sderot ferendo un israeliano.

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Pagine Esteri, 6 aprile 2023 –  Dopo una giornata di tensioni è cominciato un pesante attacco aereo israeliano su Gaza. Non si hanno ancora notizie chiare in merito alle conseguenze. L’aviazione israeliana ha colpito varie zone della Striscia e le sirene di allarme sono state attivate in tutto il sud di Israele. Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha avvertito dopo la riunione del gabinetto di sicurezza che “la risposta di Israele, stasera e dopo, esigerà un prezzo significativo dai nostri nemici”.

Israele bombarda la Striscia di Gaza

Ezzedin Qassam, l’ala militare di Hamas spara missili antiaerei terra-aria verso l’aviazione israeliana. In un comunicato stampa le forze armate israeliane, hanno dichiarato di aver colpito due tunnel e due fabbriche di armi appartenenti al movimento islamico Hamas. Non si hanno conferme a Gaza. Da parte sua Hamas dichiara di aver esploso 9 missili in risposta ai bombardamenti.

L’operazione militare chiamata “La mano forte” è stata lanciata ufficialmente dal ministro Benjamin Netanyahu in seguito all’esplosione di decine di missili provenienti dal sud del Libano, in risposta, a quanto pare, ai raid israeliani nella Moschea di Al Aqsa, a Gerusalemme. Negli ultimi 2 giorni immagini di aggressioni e di processioni di detenuti hanno fatto il giro dei social dopo che la polizia israeliana è entrata con la forza, per due notti di seguito, nella moschea di Al Aqsa, a Gerusalemme, dove decine di fedeli palestinesi si radunano per celebrare il Ramadan.

In seguito all’incursione sono stati arrestati 400 palestinesi, lasciati sfilare in processione per le strade di Gerusalemme. Nel primo pomeriggio di oggi circa 30 razzi sono stati esplosi dal sud del Libano. Quasi tutti sono stati intercettati ma un paio pare siano caduti, provocando un ferito. Israele ha risposto con bombardamenti nel territorio libanese. Alle 23.30 circa, ora italiana, aerei da guerra israeliani hanno sorvolato e colpito la Striscia di Gaza, da nord a sud, provocando ingenti danni. Pagine Esteri