Pagine Esteri, 12 aprile 2023 – È cominciata negli ultimi mesi l’esportazione di carburante russo verso l’Iran. Il massiccio accordo energetico tra Mosca e Teheran era stato siglato lo scorso anno, per un valore di 40 miliardi di dollari.
Con l’inizio della guerra in Ucraina e in seguito alle sanzioni imposte dai Paesi occidentali alla Russia, il Cremlino aveva necessità di trovare nuove vie di esportazione per i propri carburanti. E così, tra febbraio e marzo, secondo i dati diffusi, attraverso le proprie fonti, dall’agenzia Reuters, la Russia ha consegnato 30.000 tonnellate di gasolio e benzina all’Iran.
I carichi di carburante hanno attraversato il Kazakistan e il Turkmenistan su rotaia. Non senza difficoltà: è previsto per quest’anno un aumento delle forniture ma la congestione ferroviaria potrebbe rallentare il progetto. Un volta in Iran, parte dei carburanti è stata inviata su camion ai paesi vicini, compreso l’Iraq.
Prima della guerra in Ucraina la Russia forniva piccole quantità di carburante a Teheran e tutte attraverso il Mar Caspio. Come è noto, l’Iran possiede grandi giacimenti e raffinerie ma a quanto pare la produzione interna non riesce più a soddisfare la domanda, che negli ultimi anni è aumentata.