della redazione 

Pagine Esteri, 8 maggio 2023 – Il ministero degli esteri giordano non conferma ma più fonti affermano che è da attribuire all’aviazione del regno hashemita l’attacco di ieri contro il villaggio di Al Shaab (Suwayda) nella Siria meridionale che ha ucciso Marai al Ramathan e la sua famiglia che comprendeva la moglie e sei figli.

Al Ramathan era considerato uno dei maggiori trafficanti di droga dal territorio siriano verso la Giordania e i Paesi del Golfo, specializzato nel contrabbando del Captagon (un anfetaminico).  Da Amman si sono limitati a commentare che “Gli stupefacenti rappresentano una grande minaccia per il Regno hashemita, la regione e il mondo”. Al Ramathan era stato arrestato dalle autorità siriane lo scorso dicembre e poi rilasciato il 20 aprile.

Il Captagon, consumato particolarmente in Arabia saudita, crea una forte dipendenza e, secondo gli specialisti, sarebbe un “farmaco di transizione” per sostanze ancora più forti. L’Occidente e alcuni paesi arabi accusano le autorità siriane di non agire contro i narcotrafficanti se non addirittura di collaborare con loro. Damasco smentisce queste accuse. Pagine Esteri