della redazione
Pagine Esteri, 18 maggio 2023 – A Gerusalemme si prevede oggi una giornata di forte tensione. Decine di migliaia di ultranazionalisti israeliani terranno la Marcia delle Bandiere nella parte palestinese della città. Si tratta dell’evento principale del “Giorno di Gerusalemme”, la ricorrenza annuale in cui gli israeliani celebrano ciò che descrivono come la “riunificazione” della città sotto il controllo dello Stato ebraico avvenuta nel giugno del 1967 con l’occupazione militare della zona araba (Est) di Gerusalemme (non riconosciuta dalla comunità internazionale).
Intenzione degli organizzatori è quella di indirizzare il lungo corteo nella città vecchia di Gerusalemme attraverso la Porta di Damasco, l’ingresso principale della casbah, e di sfilare nel quartiere musulmano fino al piazzale del Muro del Pianto sventolando le bandiere di Israele. Negli ultimi anni, e si teme che possa accadere anche oggi, la Marcia delle bandiere si è rivelata un’occasione per gli ultranazionalisti, specie quelli più giovani, di lanciarsi in intimidazioni se non in aggressioni vere e proprie a danno dei palestinesi che incontrano sulla loro strada. Anche per questo i negozi della città vecchia oggi resteranno chiusi. Inoltre, i partecipanti alla Marcia delle bandiere con ogni probabilità intoneranno in massa cori come “Morte agli arabi”, “Possa il tuo villaggio bruciare”, “Vi manderemo tutti a Gaza”, come è avvenuto in questi ultimi anni.
È opinione diffusa che la presenza al potere del governo di estrema destra religiosa guidato da Benyamin Netanyahu offra ulteriori incentivi ai manifestanti di affermare con forza il controllo di Israele anche sulla Gerusalemme palestinese. Alla marcia è peraltro prevista la partecipazione di numerosi ministri, tra i quali quello della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, e del ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, entrambi leader di partiti di destra estrema. La polizia ha dispiegato oltre 3mila poliziotti a protezione della manifestazione.
Già questa mattina centinaia di attivisti e religiosi di destra hanno sfilato nel complesso della Spianata delle moschee. Non si sono registrati incidenti di rilievo con i fedeli palestinesi. Nel pomeriggio decine di migliaia di persone cominceranno a radunarsi nel centro di Gerusalemme per la marcia che inizierà nella parte ebraica della città per poi procedere verso quella palestinese. Quindi dalla Porta di Damasco andranno al Muro del Pianto. Le donne invece marceranno passando per la Porta di Giaffa.
L’ong Ir Amim ha chiesto di impedire alla Marcia delle bandiere di entrare nella parte orientale di Gerusalemme e di impedire violenze a danno dei palestinesi. «Gli estremisti di destra vogliono attraversare il quartiere musulmano e la Porta di Damasco limitando il movimento dei palestinesi e cantando ad alta voce ‘Morte agli arabi’. Questa è una marcia piena di odio nel cuore dello spazio palestinese», ha twittato Ir Amin. Alcune decine di attivisti anti-marcia terranno sit in di protesta in diversi punti di Gerusalemme. Pagine Esteri