della redazione
Pagine Esteri, 25 maggio 2023 – I palestinesi denunciano un raid di decine di coloni israeliani ieri al villaggio di Burqa (Nablus). Aggiungono che l’esercito che non avrebbe fatto nulla per fermare l’attacco e ha sparato contro i civili palestinesi che protestavano. Almeno due abitanti sono stati feriti. Una stalla e decine di alberi di olivo sono stati dati alle fiamme. I coloni avrebbero anche tentato di dare fuoco ad alcune abitazioni.
L’attacco è avvenuto dopo una visita al villaggio fatta da alcuni diplomatici europei. L’associazione pacifista Peace Now, che insieme alle ong Yesh Din ed Emek Shaveh ha guidato il tour, ha descritto l’accaduto come una “operazione di vendetta” da parte dei coloni. Un portavoce dell’Ue ha anche criticato il via libera dato dai comandi militari all’ingresso dei coloni nuovamente a Homesh, uno dei quattro insediamenti coloniali della Cisgiordania settentrionale demoliti come parte del ridispiegamento israeliano del 2005 ordinato dallo scomparso premier Ariel Sharon.
La tensione è ulteriormente salita dopo la decisione delle autorità israeliane di permettere il ritorno dei coloni a Homesh che era stato edificato in parte su terre di Burqa. I coloni sperano adesso, con l’appoggio del governo di estrema destra guidato da Benyamin Netanyahu, di ricostruirlo, ipotesi alla quale si oppongono anche gli Stati Uniti.
Intanto nella notte una incursione dell’esercito israeliano nel campo profughi di Aqabet Jaber (Gerico) ha provocato almeno otto feriti tra gli abitanti palestinesi. I comandi israeliani sostengono che l’operazione è stata finalizzata alla cattura di un ricercato accusato di aver attaccato un autobus di coloni nei mesi scorsi. Pagine Esteri
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