di Redazione
Pagine Esteri, 11 giugno 2023 – Il presidente della Francia, Emmanuel Macron, è contrario all’apertura di un ufficio di collegamento della Nato a Tokyo, in Giappone, caldeggiato soprattutto da Washington.
Secondo il quotidiano “Financial Times”, che cita fonti anonime interne all’esecutivo di Parigi, il governo francese teme che l’apertura del primo ufficio asiatico della Nato comporti un pericoloso aumento delle tensioni con la Cina, e una riduzione agli occhi di Pechino della “credibilità” dell’Europa, anche nell’ambito dei tentativi di mediare una cessazione delle ostilità in Ucraina. Parigi ritiene inoltre che il trattato costitutivo dell’alleanza ne limiti l’ambito geografico all’Atlantico settentrionale.
«Non esiste un ufficio di collegamento Nato in nessun paese della regione. Se la Nato ha bisogno di maggiore consapevolezza sulla situazione nella regione, può utilizzare le ambasciate designate come punto di contatto» ha detto un anonimo funzionario francese al quotidiano economico.
Macron aveva pubblicamente espresso la propria opposizione alla prospettiva di una ulteriore estensione geografica della Nato durante una conferenza all’inizio di giugno, definendo tale prospettiva “un grosso errore”.
Secondo il “Financial Times”, proprio le resistenze di Parigi avrebbero trascinato per mesi i colloqui tra la Nato e il Giappone per l’apertura dell’ufficio, in programma il prossimo anno. Il piano richiede infatti il consenso unanime dei Paesi membri del Consiglio atlantico, il massimo organo decisionale politico dell’alleanza.
Lo stop del capo di stato francese all’espansione dell’Alleanza Atlantica in Asia sarebbe stata indirettamente esplicitato due mesi dopo un altro intervento di Macron che due settimane fa, al rientro da una visita ufficiale in Cina, affermò l’Unione Europea dovrebbe evitare di prendere posizione sul contenzioso Stati Uniti – Cina su Taiwan.
Pur sostenendo l’Ucraina anche dal punto di vista militare, Parigi ha più volta accusato gli Stati Uniti di soffiare sul fuoco della contrapposizione con Mosca e di approfittare della crisi bellica per estendere la propria egemonia in Europa. – Pagine Esteri