Pagine Esteri, 14 giugno 2023. Le persone a bordo del peschereccio che è affondato a largo delle coste greche erano circa 750. Sono decine i corpi recuperati, 78 al momento.

Le operazioni di soccorso non sono ancora terminate e fino ad ora sono state tratte in salvo un centinaio di persone.

Il peschereccio era partito da Tobruch, in Libia e si è capovolto nei pressi di Pylos, nel Peloponneso. La Guardia Costiera greca sta guidando le operazioni di soccorso.

La Guardia Costiera italiana ha dichiarato di avere allertato martedì mattina Frontex e le autorità greche. Alarm Phone è rimasto in contatto con il barcone fino alla mezzanotte di martedì, quando ha fatto sapere di non riuscire più a parlare con le persone a bordo. Prima che la comunicazione fosse interrotta, i migranti avevano informato i soccorritori che a bordo del peschereccio erano presenti 750 persone.

 

Alarm Phone è un progetto costituito con l’obiettivo di rispondere alle richieste di aiuto da parte dei migranti in difficoltà nel Mediterraneo per poi allertare le autorità competenti dei vari Stati e supportare le attività di salvataggio. I volontari hanno reso pubblica una timeline che riporta tutti i contatti ricevuti con i naufraghi e con le autorità. 

Secondo i superstiti la barca era carica di persone e nella stiva c’erano soprattutto donne e bambini che si teme siano rimaste intrappolate nel relitto affondato. Il naufragio potrebbe configurarsi come uno dei peggiori della storia del Mediterraneo: il numero dei dispersi è destinato, purtroppo, a salire.