della redazione

Pagine Esteri, 15 giugno 2023 – Un giovane palestinese, Khalil Yahya, è stato ucciso la scorsa notte da spari di militari israeliani durante una incursione massiccia di reparti dell’Esercito dello Stato ebraico nella città di Nablus, nella Cisgiordania occupata. Yahya è stato colpito alla testa durante, secondo una versione, un intenso scontro a fuoco tra combattenti palestinesi e soldati israeliani. Portato all’ospedale è morto poco dopo il ricovero per la gravità delle ferite subite.

Il nuovo raid israeliano è scattato per distruggere la casa di Osama Tawil, accusato da Israele di aver ucciso lo scorso anno un soldato, Ido Baruch. L’abitazione, situata nel quartiere di Rafidiya, è stata fatta saltare in aria mentre intorno proseguivano intensi i combattimenti. La Mezzaluna Rossa ha comunicato di aver assistito 187 persone, 3 delle quali colpire da proiettili, 3 da proiettili rivestiti di gomma e le rimanenti intossicate da gas lacrimogeni. L’esplosione della casa di Osama Tawil ha inoltre provocato danni gravi ad altre due abitazioni.

Negli ultimi giorni le forze militari israeliane hanno effettuato irruzioni in particolare a Balata, un campo profughi palestinese adiacente a Nablus, provocando vittime e distruggendo alcune case. Pagine Esteri