AGGIORNAMENTI 30 OTTOBRE
ORE 21
Il premier israeliano Netanyahu ha ribadito che il suo paese «non accetterà la cessazione delle ostilità dopo i terribili attacchi compiuti da Hamas». Le richieste di cessate il fuoco, ha affermato, «sono un invito rivolto a Israele ad arrendersi a Hamas, ad arrendersi al terrorismo, ad arrendersi alla barbarie. Questo non accadrà».
ORE 18
Da Gaza denunciano che un raid aereo israeliano ha colpito e danneggiato gravemente l’ospedale oncologico “Turco”. Decine di morti e feriti in attacchi su campi profughi di Nuseirat e Shate.
ORE 17.45
L’Esercito e l’intelligence di Israele affermano di aver liberato a Gaza una soldatessa, Ori Megidish, presa in ostaggio il 7 ottobre, al termine di una “operazione mirata” non meglio precisata. La donna è in buone condizioni e ha incontrato la sua famiglia.
ORE 17.30
Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich afferma di aver interrotto il trasferimento dei fondi all’Autorità Nazionale Palestinese a causa del suo ‘sostegno’ all’attacco di Hamas del 7 ottobre. “Vorrei informarvi che ho dato istruzioni al ministero di fermare il trasferimento dei pagamenti questo mese”, ha detto Smotrich in una lettera al primo ministro israeliano. Israele riscuote le tasse per conto dell’ANP ed effettua poi trasferimenti mensili dopo aver preso in carico le spese per servizi come elettricità e acqua.
“Almeno 124 operatori sanitari sono stati uccisi e 25 ambulanze sono fuori servizio a causa degli attacchi israeliani e della mancanza di carburante nell’enclave assediata” ha scritto oggi il ministero della Sanità palestinese a Gaza citato da Al Jazeera.
Il governo del Sud Africa ha chiesto oggi alle Nazioni Unite l’invio e il dispiegamento nella Striscia di Gaza di un contingente militare dell’ONU al fine di proteggere la popolazione civile accusando Israele di violare il diritto internazionale con i suoi bombardamenti indiscriminati e il blocco dell’acqua, del cibo e del carburante.
ORE 17.00
L’Urnwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi, annuncia che il numero dei suoi dipendenti uccisi a Gaza dai bombardamenti israeliani è salito a 63.
Un palestinese di 23 anni, Ahmed Nofal, è morto oggi in un ospedale di Ramallah (Cisgiordania) dopo che il 24 ottobre era stato colpito dai proiettili esplosi da alcuni coloni ebrei che avevano attraversato in automobile il villaggio di Ras Karkar, presso Ramallah. Oggi, intanto, l’esercito israeliano ha annunciato l’arresto di un soldato-colono, accusato di aver ucciso vicino a Nablus un agricoltore palestinese mentre raccoglieva olive il 28 ottobre.
ORE 14.30
Hamas ha pubblicato un video con tre delle donne prese in ostaggio il 7 ottobre. Parlano di “fallimento” del premier Netanyahu e chiedono di essere riportate in Israele.
ORE 14.15
Continuano i bombardamenti aerei su Gaza. Colpiti edifici e strade a Gaza city nei pressi dell’ospedale Al Quds a Tel Hawa, una delle zona più prese di mira negli ultimi giorni. Bombe e missili a Nuseirat, Rafah. Starebbe aprendo il fuoco anche la Marina israeliana. Notizie di altri morti e feriti palestinesi.
Proseguono anche gli scontri di confine tra Israele e il movimento sciita libanese Hezbollah. L’esercito israeliano ha colpito Aita Ashab e Blida in Libano del sud.
Lanci di razzi pochi minuti fa da Gaza verso il centro di Israele, sirene di allarme anche a Gerusalemme. Un razzo sarebbe caduto a sud di Betlemme. In precedenza alcuni edifici di Netivot erano stati centrati da razzi.
ORE 14
Se Israele rimuoverà con la forza delle armi Hamas da Gaza, come ripete di voler fare, l’Autorità Palestinese non tornerà a governare il territorio a meno che non ci sia una soluzione “globale” che coinvolga anche la Cisgiordania. Lo ha detto in una intervista il primo ministro dell’ANP Mohammad Shtayyeh. “Volete che l’Autorità Palestinese gestisca Gaza senza una soluzione politica per la Cisgiordania, come se questa Autorità Palestinese salisse a bordo di un F-16 o di un carro armato israeliano? Non lo accetto. Il nostro presidente (Abu Mazen) non lo accetta. Nessuno di noi lo accetterà”.
ORE 12.30
Secondo le autorità israeliane, un palestinese è stato ucciso oggi a colpi di arma da fuoco dopo aver accoltellato e ferito un agente di polizia a Gerusalemme est.
ORE 12
8.306 palestinesi sono stati uccisi a Gaza, tra cui 3.457 bambini, da quando Israele ha lanciato attacchi aerei il 7 ottobre, dice il Ministero della Sanità a Gaza. Nel frattempo, il bilancio delle vittime nella Cisgiordania occupata è salito a 329 palestinesi da gennaio – 117 dal 7 ottobre – riferisce la Reuters citando il Ministero della Sanità a Ramallah.
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della redazione
(foto: il campo profughi di Jenin, di Michele Giorgio)
Pagine Esteri, 30 ottobre 2023 – Almeno quattro giovani palestinesi sono stati uccisi la scorsa notte durante una incursione dell’esercito israeliano a Jenin, in Cisgiordania. Altri cinque palestinesi sono stati feriti, uno è in condizioni critiche. Israele sostiene di aver ucciso uno dei leader della Brigata Jenin del Jihad islamico palestinese. All’attacco hanno preso parte anche droni e due ruspe militari che hanno causato danni ad edifici, case e strade e distrutto di proposito una statua. Lo scorso luglio, durante una operazione militare altamente distruttiva nel campo profughi di Jenin, l’esercito israeliano uccise 12 palestinesi.
Altri due palestinesi sono stati uccisi a Ramallah e Hebron. Secondo un conteggio fatto da fonti giornalistiche, in Cisgiordania dallo scorso 7 ottobre sono stati uccisi almeno 117 palestinesi dagli spari dei soldati ma anche di coloni israeliani. 329 dal 1° gennaio.
Israele nelle scorse ore ha tagliato in due la Striscia di Gaza e sta accerchiando Gaza city, il capoluogo. L’esercito ha pubblicato immagini di carri armati sulla costa di Gaza mentre continuano le incursioni lungo il confine orientale. “Stiamo gradualmente espandendo l’attività di terra e la portata delle nostre forze”, ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. Poco prima erano giunte notizi di combattimenti in cui sarebbero stati uccisi militanti di Hamas ed è rimasto ferito gravemente un soldato. Il movimento islamico da parte sua afferma di aver centrato con missili due mezzi corazzati.
I palestinesi riferiscono che mezzi corazzati hanno stazionato al centro della Salah Edin Road, la principale strada di collegamento tra il nord e il sud di Gaza, e hanno fatto fuoco su alcune auto civili. Poi sono arretrati ma restano in zona.
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Di pari passo all’aumento dell’intensità degli scontri nel centro-nord di Gaza e quella dei raid aerei, cresce l’allarme per il peggioramento della condizione dei civili in gran parte ammassati nel sud della Striscia. Ieri a migliaia hanno assaltato un magazzino delle Nazioni unite con scorte di farina. Il presidente americano Biden, che pure sostiene l’azione militare di Israele, ha nuovamente esortato il premier Netanyahu a permettere l’ingresso a Gaza di un flusso più sostenuto di aiuti umanitari.
Resta in bilico inoltre la sorte di migliaia di sfollati rifugiati negli ospedali Al Quds e Shifa di cui Israele continua a chiedere l’evacuazione.
Il ministero della sanità a Gaza ha aggiornato a poco più di 8.000 i palestinesi uccisi dai raid aerei. Israele invece ha aumentato a 239 il numero dei suoi cittadini e quelli di altri paesi presi in ostaggio da Hamas. Pagine Esteri