della redazione
(foto Wafa)
Pagine Esteri, 3 maggio 2024 – La ricostruzione delle case distrutte di Gaza durerà almeno fino al 2040, ma potrebbe protrarsi per diversi decenni, secondo uno studio di fattibilità dell’Onu pubblicato ieri.
Quasi sette mesi di bombardamenti israeliani hanno causato danni per miliardi di dollari e ridotto a cumuli di macerie buona parte degli edifici residenziali di Gaza. Un funzionario delle Nazioni Unite parla di “paesaggio lunare” nella Striscia.
Circa 80.000 case sono state distrutte in attacchi israeliani che hanno ucciso circa 35mila palestinesi. Nello scenario migliore in cui i materiali da costruzione venissero consegnati cinque volte più velocemente rispetto alla guerra del 2021 tra Israele e Hamas a Gaza, la ricostruzione delle case potrebbe essere completata entro il 2040. Ma si tratta di una previsione “ottimistica”. La valutazione del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (Undp) afferma che Gaza avrà bisogno di “circa 80 anni per ripristinare tutte le unità abitative completamente distrutte” al ritmo della ricostruzione registrato dai precedenti conflitti nella Striscia.
La valutazione dell’Undp fa parte di diverse proiezioni sull’impatto socioeconomico dell’offensiva israeliana che annunciano decenni di sofferenza. “Livelli senza precedenti di perdite umane, distruzione di capitali e il forte aumento della povertà in un periodo di tempo così breve, metteranno a repentaglio il futuro delle generazioni a venire”, avverte l’amministratore dell’Undp, Achim Steiner.
In un possibile scenario in cui la guerra durerà almeno nove mesi – siamo già al settimo – la povertà assoluta tra la popolazione di Gaza è destinata ad aumentare dal 38,8% della fine del 2023 al 60,7%.
A forte rischio nei prossimi anni è anche l’istruzione tra i palestinesi di Gaza. Un altro rapporto, fondato su immagini satellitari analizzate dalle Nazioni unite, mostra che l’85,8% delle scuole di Gaza ha subito gravi danni. Oltre il 70% degli istituti scolastici richiederà una ricostruzione completa. Pagine Esteri