FINANCIAL TIMES: Israele trasforma il Libano del sud in una "zona morta"

della redazione

(foto fermo immagine da YouTube)

Pagine Esteri, 27 giugno 2024 – Mentre i diplomatici si affannano per prevenire una guerra su vasta scala che potrebbe infiammare la regione, gli attacchi militari israeliani in Libano continuano a distruggere edifici e infrastrutture, terreni agricoli e foreste, oltre a colpire obiettivi di Hezbollah. Lo scopo sarebbe quello di trasformare vaste aree del Libano del sud in una ampia “zona morta” inabitabile per i civili e non più utilizzabile per i movimenti della guerriglia libanese. Lo scrive oggi il giornale britannico Financial Times sulla base di immagini satellitari e interviste.

Secondo l’analisi delle immagini, dei dati radar e di quelli delle autorità statali libanesi, la maggior parte della distruzione è avvenuta all’interno di un corridoio di 5 km appena a nord della Linea Blu, il confine tracciato dalle Nazioni Unite tra Libano e Israele. I dati raccolti dal Financial Times suggeriscono che l’esercito israeliano abbia usato la forza per creare una nuova realtà sul terreno. Bombardamenti aerei quasi quotidiani, bombardamenti di artiglieria e il fosforo bianco incendiario hanno reso inabitabile la fascia a nord della Linea Blu che ora assomiglia alla “zona cuscinetto” che Israele vorrebbe in un modo e nell’altro ricreare in Libano.

Il Financial Times ha combinato dati raccolti da satelliti commerciali con le ricerche del CUNY Graduate Center e dell’Oregon State University. I risultati delle ricerche mostrano livelli di distruzione molto elevati e più di 95.000 persone sono state sfollate. In tutto il sud, più di 3.000 case sono state completamente rase al suolo, e altre 12.000 hanno subito danni di medio livello, secondo Hashem Haidar, capo del Consiglio meridionale del Libano. Le stime radar identificano i contorni di 1.500 strutture edilizie come gravemente danneggiate, alcune delle quali includono più case.

“Il danno è enorme”, ha aggiunto Haidar “il tipo di armi utilizzate è diverso da quello che abbiamo visto nel 2006. Prima, quando una casa veniva bombardata, il danno sarebbe stato limitato alla casa e alle sue immediate vicinanze. Ora ci sono interi quartieri colpiti da un bombardamento”. Più di 12 milioni di metri quadrati di terreno agricolo sono stati danneggiati. Gli uliveti, le piantagioni di banane e gli agrumeti sono appassiti. Il bestiame è stato ucciso e gli alveari distrutti.