della redazione

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Pagine Esteri, 5 luglio 2024 – Anche se una proiezione della BBC, quindi sulla base dei risultati reali, rivede al ribasso le previsioni degli exit poll sull’assegnazione dei seggi, la vittoria del Partito Laburista resta ampia e di conseguenza devastante la sconfitta dei Conservatori di Rishi Sunak. Quest’ultimo ha mantenuto il suo seggio ma otto ministri del suo governo non sono stati rieletti.

La maggioranza laburista viene ridotta nelle aspettative da 410 a 405 seggi, mentre al partito di Sunak vengono attribuiti 154 seggi invece dei 131 previsti dagli exit poll di ieri sera. In ogni caso sarebbe il minimo storico, peggio dei 156 seggi ottenuti nel 1906. Rivista al ribasso anche l’avanzata dei liberaldemocratici da 61 a 54 seggi previsti.

A Reform UK, di estrema destra, ora vengono accreditati 4 seggi certi invece di 13. Il suo leader Nigel Farage è stato eletto deputato alla Camera dei Comuni britannica dopo sette tentativi falliti.  Nel suo discorso di vittoria, Farage ha rilanciato la sfida a destra ai Tory e avvertito i Laburisti che il suo partito non farà sconti a nessuno.

Molti analisti più che di un successo laburista parlano di disfatta dei Conservatori. La vittoria dei laburisti, guidati dal moderato Keir Starmer – in politica estera un tifoso della Nato e un sostenitore di Israele in Medio oriente – in termini di voti reali è di poco superiore rispetto alla disfatta patita dal suo partito del 2019 e rimane sotto il risultato ottenuto dalla leadership di Jeremy Corbyn nel 2017. Non è passata inosservata proprio la rielezione da indipendente di Corbyn nel collegio di Islington North a Londra, dopo che l’ex segretario del partito era stato espulso proprio da Starmer. Corbyn – deputato in quel collegio da 41 anni – ha superato il candidato ufficiale laburista di quasi 8000 voti. Pagine Esteri