AGGIORNAMENTI 31 LUGLIO

Il movimento sciita Hezbollah, in un comunicato diffuso nella mattinata sull’attacco aereo ieri a Beirut, ha confermato che Fuad Shukr si trovava nell’edificio colpito dal drone israeliano. Il corpo di Shukr è stato recuperato dalle macerie e la sua morte è stata confermata.

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ORE 23

Le forze armate israeliane dichiarano di aver raggiunto l’obiettivo e aver ucciso Fuad Shukr. Il Ministero della sanità libanese parla invece di una bambina di 6 anni e un bimbo di 10 uccisi insieme a una donna.

ORE 22

Secondo il Ministero della salute libanese sono tre le persone uccise nell’attacco tra le quali una donna, 85 i feriti, di cui alcuni bambini. Secondo diverse fonti l’operazione israeliana non avrebbe avuto l’esito desiderato e Fuad Shukr sarebbe ancora vivo.

Il ministro degli Esteri ha dichiarato che il Libano presenterà una denuncia alle Nazioni Unite per l’attacco nella capitale.

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Pagine Esteri, 30 luglio 2024. Un attacco sulla capitale libanese ha colpito un edificio nella zona di Haret Hreik, al sud di Beirut. Le forze armate israeliane hanno rilasciato un comunicato ufficiale affermando di aver preso di mira il comandante di Hezbollah che avrebbe dato l’ordine di attaccare Majdal Shams. Nella cittadina drusa sulle alture del Golan occupato, lo scorso sabato 27 luglio dodici ragazzi e bambini tra i 10 e i 20 anni sono stati uccisi da un missile caduto su di un campo da calcio. Israele ha accusato Hezbollah dell’attacco ma il movimento sciita libanese ha negato categoricamente qualsiasi responsabilità. Secondo diverse fonti Israele avrebbe fallito l’obiettivo.

Tel Aviv aveva minacciato ritorsioni e lo scambio di attacchi in questi giorni non è mai cessato. Nella mattinata di martedì 30 luglio Israele ha attaccato il villaggio libanese di Jechit e nel pomeriggio una raffica di razzi lanciati dal Libano ha colpito Kibbutz Hagoshrim, nel nel nord di Israele, uccidendo un uomo di 28 anni.

Il bombardamento su Beirut, rappresenta un importante passo verso l’escalation e l’inizio della guerra totale tra Hezbollah e Israele. L’arsenale di Hezbollah è decisamente più ricco e fornito di quello di Hamas e un’invasione di terra come quella che vorrebbe larga parte della destra israeliana causerebbe con ogni probabilità la reazione dell’Iran.

Il giornale israeliano Haaretz, citando una fonte israeliana, ritiene che l’attacco sia una risposta alla strage di Majdal Shams. Obiettivo del bombardamento drone sulla capitale libanese, Fuad Shukr, noto anche come Hajj Muhassin, considerato la più alta figura militare di Hezbollah, consigliere del leader Nasrallah e responsabile delle attività militari del gruppo sciita. Secondo il Ministero della salute libanese sono tre le persone uccise nell’attacco, tra le quali una donna e 85 i feriti, di cui molti bambini. Secondo diverse fonti l’operazione israeliana non avrebbe avuto l’esito desiderato e Fuad Shukr sarebbe ancora vivo. Pagine Esteri