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ORE 11

Almeno 18  palestinesi sono stati uccisi da tre missili sganciati da aerei israeliani contro una abitazione di Zawaida, nella zona centrale di Gaza. Tutte le vittime appartengono alla stessa famiglia, la Ajlah, ha comunicato la Protezione civile. Tra le vittime ci sono nove bambini e tre donne.

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della redazione

Pagine Esteri, 17 agosto 2024È salito a 10, tra cui una donna e i suoi due figli, il numero dei libanesi uccisi dal bombardamento israeliano scattato all’alba di un palazzo che ospitava siriani a Wadi al Kfour, nel distretto di Nabatieh, nel Libano del sud. Numerosi i feriti. Altri raid aerei hanno preso di mira Hanin e Marun al Ras. Israele sostiene di aver colpito “infrastrutture di Hezbollah”.

Ieri il movimento sciita libanese ha pubblicato un video sulle sue capacità missilistiche dal titolo “Le nostre montagne sono i nostri tesori”. Il filmato mostra quella che sembra essere una fabbrica di razzi e armi (Imad 4), accompagnato dalla lettura di un messaggio in cui il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, minaccia Israele di gravissime conseguenze se attaccherà il Libano.

    Stando ad indiscrezioni di stampa, Hezbollah avrebbe deciso di non far scattare, almeno per ora, la sua rappresaglia per l’uccisione compiuta da Israele fine luglio del suo comandante militare Fuad Shukr e di attendere l’esito dei colloqui sulla tregua a Gaza che si sono svolti ieri e giovedì a Doha e che riprenderanno la prossima settimana al Cairo. Lo stesso avrebbe scelto l’Iran che ha minacciato di attaccare Israele dopo l’assassinio a Teheran del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh.

Gli Stati uniti cercano di dare una visione molto positiva dell’andamento dei colloqui per il cessate il fuoco nella Striscia e lo scambio di prigionieri, ma le differenze restano ampie tra Israele e Hamas. Il presidente americano Joe Biden ieri sera ha detto ai giornalisti di essere ottimista sulle prospettive dell’accordo di cessate il fuoco, ma ha avvertito che è “ben lungi dall’essere concluso”. Alla domanda su quando inizierà il cessate il fuoco nel caso si raggiungesse un accordo, Biden ha risposto: “Resta da vedere”.

Hamas, che non ha preso parte agli incontri, invece ripete che la trattativa non ha fatto progressi sui punti essenziali. Il movimento islamico, ad esempio, vuole una tregua definitiva per liberazione gli oltre 100 ostaggi israeliani a Gaza oltre alla scarcerazione di centinaia di prigionieri politici palestinesi.  Un dirigente Hamas, Izzat al-Rishq, ha detto che Israele “non ha rispettato quanto concordato” nei colloqui precedenti.

Israele da parte sua vuole la liberazione degli ostaggi ma non la fine della sua offensiva a Gaza, oltre a porre condizioni come il controllo israeliano del confine tra Egitto e Gaza. Altre difficoltà riguardano i tempi di attuazione degli accordi, il numero e l’identità dei prigionieri palestinesi da rilasciare insieme agli ostaggi israeliani e la libera circolazione dei palestinesi all’interno di Gaza. Il primo ministro israeliano Netanyahu lunedì dovrebbe incontrare il segretario di stato Usa Anthony Blinken.

Ieri, con una dichiarazione congiunta, Stati Uniti, Qatar ed Egitto, hanno annunciato che Washington ha presentato una nuova proposta per colmare la distanza tra Israele e Hamas. Non pochi dubitano che l’iniziativa possa realmente ridurre le differenze e aprire la strada all’accordo di tregua che è atteso soprattutto dalla popolazione di Gaza.

L’offensiva israeliana, infatti, continua facendo morti e distruzioni. Ieri le forze israeliane hanno bombardato diversi obiettivi e Gaza e hanno intimato alla popolazione di abbandonare aree di Khan Yunis e in altre parti della Striscia che precedentemente avevano designato come “zone sicure per i civili”, affermando che Hamas le aveva usate per lanciare mortai e razzi.

Mentre centinaia di famiglie fuggivano con poche cose, le Nazioni Unite hanno chiesto una pausa di una settimana nei combattimenti per una campagna di vaccinazione contro la poliomielite, dato che la malattia si sta diffondendo tra gli sfollati. Il ministero della Salute ha annunciato di aver rilevato il primo caso confermato di poliomielite a Gaza.

La campagna militare di Israele ha ucciso più di 40.000 palestinesi, per lo più civili, e ha anche sfollato quasi l’intera popolazione di 2,3 milioni, portando il territorio palestinese verso la carestia. Israele non riconosce il numero dei morti palestinesi afferma di aver “eliminato” 17.000 combattenti di Hamas.

Il 7 ottobre, durante un attacco nel sud di Israele, Hamas ha ucciso 1.139 soldati e civili israeliani oltre a prendere in ostaggio a Gaza 250 persone. Israele ha risposto con una devastante offensiva che non ha ancora avuto termine. Pagine Esteri