Pagine Esteri, 22 agosto 2024. Anche la Cina si è unita ai numerosi Paesi che hanno invitato i propri cittadini ad abbandonare il Libano.
Giovedì 22 agosto l’ambasciata cinese a Beirut ha pubblicato un comunicato urgente per chiedergli di lasciare Paese “il prima possibile” a causa della “complessa situazione di sicurezza” soprattutto a Sud.
Dopo l’attacco israeliano in Iran che ha ucciso il leader di Hamas, Ismail Haniyeh e il bombardamento a Beirut che ha causato la morte del comandante militare di Hezbollah, Fouad Shukr, Teheran e Nasrallah hanno giurato vendetta e una guerra “a tutto campo” pareva dover cominciare da un momento all’altro nei primi giorni di agosto.
Diversi Paesi hanno invitato i propri cittadini ad abbandonare il Libano. Tra gli altri USA, Germania, Italia, Turchia.
L’apparente ripresa dei negoziati di pace tra Israele e Hamas sembrava aver congelato la situazione e trattenuto l’escalation.
Quando gli USA hanno cambiato la proposta sul tavolo, accettando di includervi diverse richieste israeliane, Hamas ha accusato Washington di sostenere Tel Aviv e Netanyahu di boicottare i colloqui di pace.
Nonostante il lancio di razzi da parte di Hezbollah verso il nord di Israele e i bombardamenti e gli assassinii mirati di quest’ultimo in Libano non si siano mai fermati, la richiesta urgente della Cina giunge in un momento particolarmente delicato: se dovesse essere confermato il fallimento di questo ulteriore round di negoziati, l’Iran e Hezbollah potrebbero lanciare l’attacco da lungo tempo annunciato. Pagine Esteri