della redazione
Pagine Esteri, 2 settembre 2024 – È incarcerata in condizioni estremamente rigide la parlamentare e dirigente del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp, sinistra) Khalida Jarrar, arrestata otto mesi fa da Israele assieme ad altre migliaia di palestinesi della Cisgiordania e posta in detenzione amministrativa (senza processo). Lo denunciano la famiglia e i suoi sostenitori, sottolineando che Jarrar, 61 anni, è ammalata e ha bisogno di continue cure farmacologiche.
In passato Jarrar ha trascorso, in varie fasi, sei anni nelle carceri di Israele, in gran parte senza processo, ma la sua attuale prigionia è la più dura e difficile di tutte a causa delle severe misure punitive per i prigionieri politici palestinesi decise dal ministro israeliano per la Sicurezza, Itamar Ben-Gvir, come ritorsione per il sequestro di cittadini israeliani da parte di Hamas lo scorso 7 ottobre.
Di recente a Khalida Jarrar è stata rinnovata dai giudici militari israeliani la detenzione amministrativa per altri sei mesi. Fino a due settimane e mezzo fa era nella prigione di Damon (Haifa), poi, all’improvviso, è stata trasferita a Neve Tirza, un carcere femminile nel centro di Israele, dove, riferisce la famiglia, è in totale isolamento in una cella di 2,5 x 1,5 metri senza finestre, senza ventilatore. C’è solo un letto di cemento con sopra un materasso sottile. Il giornale Haaretz riferisce che il direttore di Neve Tirza aveva informato Jarrar che ha diritto a una passeggiata giornaliera di 45 minuti nel cortile della prigione, da sola. Da allora è uscita solo due volte perché questo “privilegio” è stato già revocato.
Avvocato e famiglia sottolineano che queste pesanti condizioni di detenzione hanno aggravato lo stato di salute della deputata, diabetica da anni, sottoposto anni fa ad un delicato intervento chirurgico. Circa 60 detenuti palestinesi sono morti nelle prigioni israeliane dal 7 ottobre, secondo l’organizzazione per i diritti umani B’Tselem, più del totale registrato in 20 anni della famigerata prigione militare Usa di Guantanamo. Pagine Esteri