AGGIORNAMENTO
L’ospedale Kamal Adwan è in fiamme. Lo staff medico ha riferito che i soldati israeliani hanno dato fuoco ad alcuni dipartimenti e l’incendio si è poi propagato al resto del complesso ospedaliero.
—————————————————————————————————————-
della redazione
Pagine Esteri, 27 dicembre 2024 – Quanto si temeva da diverse settimane sta avvenendo in queste ore. L’esercito israeliano ha occupato il complesso dell’ospedale Kamel Adwan a Beit Lahiya, uno dei due ancora operativi nel nord di Gaza, e ha intimato di uscire subito al personale sanitario, ai pazienti e agli abitanti che vivono nelle vicinanze e di andare nella scuola “Fakhoura” dove sono trattenuti nel cortile.
Hussam Abu Safiya, direttore del Kamal Adwan, nei giorni scorsi aveva lanciato una richiesta di aiuto, affermando che la sua struttura era stata presa di mira dall’esercito israeliano. Aveva quindi chiesto alla comunità internazionale di intervenire “urgentemente prima che sia troppo tardi”. Ieri sera ha annunciato che cinque membri del suo staff sono morti a causa di un attacco aereo israeliano: un pediatra, un tecnico di laboratorio, due operatori di ambulanze e un addetto alla manutenzione.
Nelle scorse ore quasi 50 palestinesi, tra cui i cinque operatori sanitari, sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano su un edificio di fronte al Kamal Adwan. L’Unicef denuncia che negli ultimi giorni almeno undici bambini palestinesi sono stati uccisi dai bombardamenti israeliani. L’agenzia dell’Onu per l’infanzia ricorda che quattro bambini, tra cui neonati, sono morti per ipotermia nell’ultima settimana. L’Unicef sottolinea che le capacità delle agenzie umanitarie di consegnare aiuti salvavita nella misura necessaria rimane fortemente limitata e che l’accesso sicuro e senza restrizioni a Gaza e al suo interno, per raggiungere le popolazioni colpite ovunque si trovino, anche nel nord, è fondamentale. Pagine Esteri