Istanbul: arrestati due sindaci e otto consiglieri per legami con il PKK

Istanbul: arrestati due sindaci e otto consiglieri per legami con il PKK

Pagine Esteri – Ieri mattina la polizia turca ha arrestato 10 funzionari dei distretti municipali di Istanbul con l’accusa di avere legami con alcune organizzazioni curde illegali; i funzionari presi di mira avrebbero scelto persone legate all’insorgenza curda per alcuni ruoli nell’amministrazione locale in cambio del sostegno elettorale dei movimenti curdi alle scorse elezioni comunali.

Tra gli arrestati, accusati di terrorismo, ci sono i vicesindaci di Kartal e Atasehir, due distretti dell’area metropolitana di Istanbul, e otto membri di diversi consigli distrettuali. La polizia ha perquisito diverse abitazioni e uffici.

Tutti gli arrestati sono membri del principale partito di opposizione turco, il Partito Repubblicano del Popolo (CHP) che governa la principale città turca da diversi anni, nonostante i pressanti tentativi di Erdogan di estromettere il sindaco della metropoli, Ekrem Imamoglu.

Il primo cittadino, probabile sfidante di Erdogan alle prossime elezioni presidenziali, ha denunciato il carattere politico degli arresti, attribuendoli al governo che del resto controlla la magistratura. Secondo Imamoglu, la retata è da attribuire ai «capricci di una persona che si ritiene al di sopra della volontà popolare».

Imamoglu rischia l’arresto e una condanna al carcere per una serie di accuse, tra cui quella di aver criticato l’inchiesta avviata contro di lui. Nel 2022, il sindaco è stato già condannato per “insulti” ai funzionari pubblici dopo essersi espresso contro la decisione, adottata dalla Commissione Elettorale nel 2019 di annullare il primo turno delle elezioni locali, che aveva vinto. Se una corte superiore confermasse la sua condanna, potrebbe essere bandito dalla politica per cinque anni.

L’anno scorso, il sindaco del distretto di Esenyurt è stato arrestato per presunti legami con il PKK, mentre il sindaco del distretto di Besiktas (anch’esso repubblicano) è stato arrestato quest’anno con accuse di manipolazione delle gare d’appalto e corruzione.

Dopo le elezioni amministrative del 2024, invece, il governo ha estromesso diversi sindaci eletti dal Dem (Democrazia e Uguaglianza), la coalizione di centrosinistra che comprende le formazioni nazionaliste curde. Tra questi i primi cittadini curdi di Mardin, Batman e Halfeti, che sono stati rimpiazzati da funzionari governativi. Pagine Esteri

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