Gli organizzatori della Freedom Flottilla (FF), l’organizzazione internazionale che sfida l’assedio israeliano a Gaza, hanno denunciato che una loro imbarcazione è stata presa di mira da un drone durante la notte per due volte in acque internazionali vicino a Malta. Gli attacchi, attribuiti da più parti a Israele, hanno provocato un incendio a bordo e gravi danni allo scafo. Ma non ci sono stati feriti.
Secondo alcune fonti, un aereo da trasporto israeliano C 130 ha sorvolato a lungo Malta prima dell’attacco alla Freedom Flotilla.
Gli attivisti a bordo erano 30, ha detto l’addetto stampa della coalizione FF, Yasemin Acar. Altri erano in attesa di imbarcarsi. I media maltesi riferiscono che tra di essi c’è anche la giovane ecologista svedese Greta Thunberg che dopo il 7 ottobre 2023 si è espressa a più riprese contro la distruzione di Gaza da parte di Israele e i massacri di civili palestinesi. Tra i passeggeri anche due italiani, Simone Zambrin e Chiara Di Silvestro, ha detto a Pagine Esteri, Michele Borgia, uno responsabili per la comunicazione della FF. “Nessuno ha rinunciato al viaggio, nessuno vuole sbarcare dopo l’attacco”, ha aggiunto.
La nave è la Al Damir (Coscienza). A quanto pare ad aprire la strada al bombardamento è stato il ritiro, poche ore prima, della bandiera di Palau che sino a quel momento aveva assegnato la sua nazionalità all’imbarcazione.
L’attacco è avvenuto alle 00:23, afferma la Freedom Flotilla. Aggiunge di aver inviato un segnale di SOS. Malta sostiene di aver risposto, di aver inviato un rimorchiatore e che le persone a bordo, 16 in totale, sono tutte salve.
Dal 2010 al 2024, la Freedom Flotilla ha lanciato sei missioni navali, nessuna delle quali è riuscita a raggiungere la Striscia di Gaza. Tuttavia, la coalizione pacifista conferma il suo impegno continuo, nonostante le minacce e i pericoli, a sostegno del popolo palestinese assediato.
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