Città del Messico – Ximena Guzmán e José Muñoz, rispettivamente di 42 e 40 anni, sono stati uccisi martedì mattina nei pressi della stazione della metropolitana chiamata “Xola”, nel cuore della capitale messicana. Erano la Segretaria Particolare e il Consigliere dell’attuale Capo di Governo di Città del Messico, Clara Brugada.

Da decenni in Messico non si registrava un attacco così diretto contro funzionari di questa importanza, culminato in un pluriomicidio. Cinque anni fa, l’attuale Segretario della Sicurezza Interna, García Harfuch, fu attaccato da diversi membri del famoso cartello messicano “Cartel Jalisco Nueva Generación”, senza successo.

La ricostruzione dell’attacco.

Intorno alle 7:15 del mattino, un uomo armato si è avvicinato a un SUV parcheggiato nel quartiere “Moderna”, Benito Juárez. All’interno del veicolo si trovava Guzmán, in attesa di Muñoz: probabilmente stavano per recarsi insieme al lavoro. Il sicario ha sparato rompendo il finestrino e uccidendo immediatamente Guzmán. Muñoz ha cercato di fuggire, ma è stato raggiunto da numerosi colpi che gli hanno tolto la vita pochi secondi dopo. Il sicario non è stato ancora identificato: in un video ottenuto da una videocamera di sicurezza si può osservare come toglie la vita a Guzmán e Muñoz con un casco da motociclista. Il suo complice lo stava aspettando su una moto, per fuggire insieme.

L’omicidio di Ximena Guzmán e José Muñoz rappresenta uno degli attacchi più gravi contro due importanti funzionari del governo di Città del Messico degli ultimi decenni.

Prima di oggi, si sono verificati casi simili in altre zone del paese — come l’assassinio del sindaco di Chilpancingo, Alejandro Arcos, nell’ottobre 2024, o del capo della procura federale di Guerrero, Fernando García, nel 2023 — ma mai nella capitale, e mai contro figure così vicine al potere esecutivo locale e nazionale. Le autorità hanno definito l’attacco una “aggressione diretta”.

“Non ci sarà impunità, i responsabili saranno arrestati e dovranno affrontare la giustizia”, ha dichiarato Clara Brugada.

Il movente non è stato ancora confermato, ma il modus operandi suggerisce la partecipazione del crimine organizzato, con l’intento di lanciare un messaggio chiaro e minaccioso al governo in carica.

Le vittime: due pilastri del governo di Brugada.

In Messico, la Segretaria Particolare ha un ruolo fondamentale nell’organizzazione delle attività giornaliere della “Jefa de Gobierno” (capa del governo): coordina le relazioni istituzionali e l’interazione con i cittadini, partecipando anche nel processo decisionale. Il Consigliere, invece, fornisce supporto tecnico e strategico, elabora analisi per sostenere decisioni governative, contribuisce al disegno delle politiche pubbliche e gestisce la comunicazione con i cittadini.

Guzmán e Muñoz erano figure centrali nell’amministrazione di Città del Messico. Il loro assassinio è un messaggio di sfida e intimidazione.

Il Messico vive una crisi profonda di violenza legata al crimine organizzato: nel paese risultano esserci oltre 127.000 persone ufficialmente scomparse, e in media circa 70 omicidi al giorno (El País, 2025). Negli ultimi 5 anni sono stati assassinati più di 80 presidenti municipali o ex sindaci, senza menzionare gli innumerevoli giornalisti e attivisti. La gran parte dei crimini resta impunita: secondo “Impunidad Cero”, un’organizzazione messicana che monitora il sistema giudiziario, il 95% dei casi non si risolve.

L’ex presidente Andrés Manuel López Obrador (AMLO) e l’attuale presidentessa Claudia Sheinbaum, nelle loro politiche governative hanno inserito molte strategie di sicurezza, basate soprattutto sulla militarizzazione del paese. Il loro obiettivo è sempre stato combattere il crimine organizzato con le forze armate; tuttavia, queste strategie negli ultimi anni si sono rivelate insufficienti, portando solamente a un aumento degli omicidi e dei sequestri. Oltretutto, il crimine organizzato è riuscito ad infiltrarsi in diverse istituzioni pubbliche, come dimostrano molti scandali e arresti di amministratori negli ultimi anni. Il caso di Félix Salgado Macedonio ne è un chiaro esempio: ex candidato governatore dello stato di Guerrero, è stato accusato nel 2021 di avere legami con diversi cartelli della droga.

Nella capitale, per via dell’attenzione mediatica e della massiccia presenza di forze dell’ordine, attacchi così diretti a funzionari pubblici sono rari. Città del Messico è sempre stata considerata più sicura rispetto ad altre zone del paese, ma questo duplice omicidio rappresenta un punto di rottura nell’apparente sicurezza della città, e un’escalation preoccupante del clima di violenza nel paese. Pagine Esteri