Secondo un recente rapporto della CNN, l’intelligence statunitense ha raccolto nuove informazioni che indicano che Israele starebbe preparando un attacco contro le strutture nucleari dell’Iran. Fonti ufficiali statunitensi, citate dalla CNN, suggeriscono che la probabilità di un’azione militare israeliana sia aumentata significativamente negli ultimi mesi. Tuttavia, non è chiaro se i leader israeliani abbiano preso una decisione definitiva in merito.

Il rapporto dell’intelligence include comunicazioni intercettate che mostrerebbero movimenti di munizioni e l’esecuzione di esercitazioni aeree da parte di Israele, segnali che potrebbero indicare preparativi per un attacco. Nonostante ciò, vi è disaccordo all’interno del governo degli Stati Uniti sulla possibilità che Israele proceda effettivamente con l’operazione.

Un funzionario statunitense ha dichiarato alla CNN che la probabilità di un attacco israeliano aumenterebbe nel caso in cui gli Stati Uniti raggiungessero un accordo con l’Iran che non includesse la completa rimozione dell’uranio arricchito dal Paese. Attualmente, l’amministrazione del presidente Donald Trump è impegnata in negoziati con l’Iran per cercare una soluzione diplomatica al programma nucleare iraniano.

La possibilità di un attacco israeliano ha avuto ripercussioni anche sui mercati energetici. Come riportato da Reuters, il prezzo del petrolio è aumentato di oltre l’1% a causa delle preoccupazioni per possibili interruzioni dell’approvvigionamento in Medioriente, considerando che l’Iran è il terzo produttore di petrolio dell’OPEC.

Inoltre, secondo quanto riferito dal Times of Israel, l’intelligence statunitense suggerisce che Israele potrebbe cercare di colpire non solo le strutture nucleari iraniane, ma anche le capacità missilistiche del paese. Tuttavia, un’operazione di tale portata richiederebbe il supporto degli Stati Uniti, inclusi rifornimenti aerei e l’uso di bombe capaci di penetrare strutture sotterranee. Pagine Esteri