AGGIORNAMENTO

ORE 8

10 morti, 200 feriti 7 dispersi nelle ultine ore in Israele

Sei morti nell’impatto diretto di un missile su un edificio di Bat Yam. Il bilancio dell’attacco missilistico sulla città palesyinese di Tamra  è salito a 4. Israele ha colpito il quartier generale del Ministero della Difesa iraniano e depositi di carburante: morti e feriti, ma Teheran non fornisce dati ufficiali. Un soldato ucciso in combattimento  a Gaza.
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Israele e Iran si sono scambiati attacchi reciproci nelle ultime ore accrescendo la possibilità di un conflitto più ampio dopo che il governo Netanyahu ha ordinato un attacco a sorpresa contro un giacimento di gas iraniano, il più grande al mondo. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha avvertito che questi ultimi attacchi “non sono nulla in confronto a ciò che l’Iran vedrà nei prossimi giorni”.

    Oggi tre donne sono state uccise e altre 10 persone sono state ferite da missili caduti su Tamra, una città palestinese nel nord della Galilea.

Altri missili hanno causato almeno 54 feriti a Rehovot e Bat Yam. Le Guardie Rivoluzionarie iraniane hanno riferito che missili e droni hanno preso di mira le infrastrutture energetiche e gli impianti di produzione di carburante per aerei da combattimento di Israele. La forza d’élite ha avvertito che gli attacchi saranno “più pesanti ed estesi” se Israele continuerà le sue ostilità.

    Non si conosce invece il numero delle vittime iraniane degli ultimi bombardamenti israeliani. L’Iran ha dichiarato che 78 persone sono state uccise il primo giorno della campagna israeliana e altre decine il secondo, tra cui 60 quando un missile ha abbattuto un condominio di 14 piani a Teheran, dove 29 delle vittime erano bambini. L’Iran ha riconosciuto che il deposito petrolifero di Shahran (Teheran) è stato preso di mira e danneggiato da un attacco aereo. Altri raid hanno colpito l’edificio del Ministero della Difesa a Teheran.

    L’Iran ha annullato i colloqui sul suo programma nucleare con gli Stati uniti previsti oggi in Oman. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi ha affermato che i negoziati non possono aver luogo mentre l’Iran è sottoposto agli attacchi “barbari” di Israele.  Il generale Esmail Kosari ha aggiunto che Teheran sta valutando se chiudere lo Stretto di Hormuz, punto di accesso al Golfo per le petroliere.