La sentenza di condanna emessa ieri da un collegio di cinque giudici della Corte Suprema Federale del Brasile ha reso il settantenne Jair Bolsonaro il primo ex presidente nella storia del Paese a essere condannato per attentato alla democrazia. La pena prevista è di 27 anni e tre mesi. Tra i brasiliani prevale l’approvazione per la decisione dei massimi giudici. Disapprova invece l’Amministrazione Trump. Il presidente americano è un amico e un alleato di Bolsonaro e il Brasile prevede di dover affrontare ulteriori sanzioni economiche da parte degli Stati Uniti. Ne abbiamo parlato con Pasquale Pugliese, operatore turistico italiano ed osservatore della realtà politica e sociale del Brasile, dove vive e lavora da alcuni anni.