Pagine Esteri – La maggior parte dei sindacati dei Paesi Baschi spagnoli ha annunciato oggi l’indizione per il prossimo 15 ottobre di uno sciopero generale di solidarietà con il popolo palestinese che si svolgerà nelle tre province della Comunità Autonoma Basca – Araba, Gipuzkoa e Bizkaia – e nella Navarra.
I promotori dell’iniziativa sono la sezione basca delle Comisiones Obreras, il sindacato della sinistra indipendentista LAB, l’Unione dei lavoratori dell’istruzione dei Paesi Baschi STEE-EILAS, il sindacato degli agricoltori Etxalde, il sindacato dei trasportatori HIRU e Solidari.
Gli organizzatori hanno dichiarato che forniranno maggiori dettagli nei prossimi giorni, ma hanno comunque spiegato che i luoghi di lavoro saranno utilizzati come spazi di mobilitazione – con scioperi parziali o totali – accompagnati da manifestazioni o assemblee.
Nel resto dello stato spagnolo CCOO e UGT e altre sigle hanno promosso una giornata di mobilitazione e protesta senza però indire una fermata generale, sollecitata dai movimenti e dalle associazioni di solidarietà con il popolo palestinese che premono affinché uno sciopero generale di 24 ore mandi un segnale chiaro al governo Sanchez affinché contro Israele passi dalle parole ai fatti, varando misure realmente in grado di bloccare il commercio di armi e decidendo la rottura diplomatica con lo stato genocida.
I promotori dello sciopero generale basco e delle mobilitazioni sindacali in Spagna spiegano di aver deciso di mobilitare il mondo del lavoro dopo il successo dell’iniziativa italiana del 22 settembre scorso, promossa dall’USB, dalla CUB e da altri sindacati di base.
















