La Gaza Freedom Flotilla ha comunicato che la Marina israeliana ha attaccato il suo convoglio, assaltando diverse imbarcazioni mentre navigavano verso Gaza dove intendevano portare aiuti umanitari alla popolazione. I militari, ha aggiunto, sono saliti a bordo della The Conscience, una nave che trasportava 93 persone tra giornalisti, medici e attivisti, prima di intercettare otto imbarcazioni più piccole della Thousand Madleens To Gaza. Gli italiani in totale sono una decina, tra cui il medico Riccardo Corradini, protagonista nel 2018 del film documentario “Erasmus in Gaza”.

Una nona barca, ancora in navigazione, è stata attaccata poco fa da un elicottero israeliano, hanno riferito gli attivisti.

L’assalto è avvenuto a circa 150 miglia nautiche dalla costa di Gaza. 

Secondo Israele gli attivisti sarebbero stati arrestati senza incidenti e portati al porto di Ashdod. “Le imbarcazioni e i passeggeri vengono trasferiti in un porto israeliano. Tutti i passeggeri sono sani e salvi. Si prevede che saranno espulsi al più presto”, ha scritto il ministero degli Esteri israeliano.

Le imbarcazioni trasportavano “aiuti vitali” per un valore di oltre 110.000 dollari in medicinali, apparecchiature respiratorie e forniture alimentari destinate agli ospedali di Gaza.

Si è trattato del secondo attacco del genere negli ultimi giorni, dopo che Israele ha intercettato 42 imbarcazioni e arrestato più di 450 attivisti in un altro convoglio umanitario, la Global Sumud Flotilla, che stava tentando di consegnare rifornimenti a Gaza. Le autorità israeliane hanno già deportato la maggior parte di questi attivisti , tra cui l’ambientalista svedese Greta Thunberg

Diversi attivisti di quella flottiglia hanno denunciato abusi fisici e psicologici durante la loro detenzione in Israele. L’europarlamentare europea Rima Hassan ha dichiarato di essere stata “picchiata” dalla polizia israeliana dopo l’intercettazione della flottiglia. L’attivista americano David Adler ha raccontato di essere stato “legato con fascette” e “bendato” prima del suo arresto, oltre a essere stato costretto a farsi fotografare con il Ministro della Sicurezza Nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir.