(nella foto fermo immagine da YouTube, i festeggiamenti a Gaza per la tregua)

Israele e Hamas hanno raggiunto nella notte un accordo che prevede la liberazione degli ostaggi israeliani a Gaza, la scarcerazione di 2000 prigionieri palestinesi, il ritiro parziale dell’esercito israeliano dalla Striscia, l’ingresso di aiuti umanitari e, soprattutto, l’inizio della tregua dopo due anni di violenti attacchi israeliani che hanno distrutto in gran parte Gaza e ucciso almeno 67mila palestinesi. Ad annunciarlo è stato il presidente americano Donald Trump su Truth Social. “Sono molto orgoglioso di annunciare che Israele e Hamas hanno entrambi sottoscritto la prima fase del nostro piano di pace. Ciò significa che TUTTI gli ostaggi saranno rilasciati molto presto e Israele ritirerà le sue truppe secondo una linea concordata, come primo passo verso una pace forte, duratura”, ha scritto. L’intesa è stata poi confermata da Hamas e dal premier israeliano Netanyahu. Trump ha segnalato che nei prossimi giorni potrebbe venire in Medio oriente.

Questi i punti principali:

1. L’accordo sarà firmato giovedì entro le 12:00 ora locale; Netanyahu convocherà oggi il governo per approvarlo.

2. I 20 ostaggi vivi saranno rilasciati tutti entro lunedì; da quel momento in poi, i corpi di quelli deceduti saranno consegnati gradualmente.

3. L’esercito israeliano controllerà il 53% di Gaza finché non sarà liberato l’ultimo ostaggio; successivamente si ritirerà nella zona cuscinetto.

4. Circa 2.000 prigionieri politici palestinesi saranno rilasciati; Israele non libererà quelli che hanno preso parte all’attacco del 7 ottobre .