della redazione
Pagine Esteri, 20 giugno 2022 – Gustavo Petro, un ex membro del movimento guerrigliero M-19 che ha promesso un radicale cambiamento sociale ed economico, è stato eletto ieri presidente della Colombia. E’ il primo esponente della sinistra a diventarlo nella storia del paese, un dato politico di grande importanza che conferma le recenti tendenze politiche in America Latina e si aggiunge alla vittoria di qualche mese fa in Cile del progressista Gabriel Boric.
Petro, 62 anni, ha battuto il magnate delle costruzioni Rodolfo Hernandez con un margine ampio di circa 716.890 voti (50,5% contro il 47,3%). I due erano impegnati in un testa a testa nei sondaggi prima del voto. Francia Marquez sarà la prima vicepresidente donna afro-colombiana del paese. Il risultato uscito dalle urne è stato festeggiato in strada per ore da centinaia di migliaia di persone.
Ex sindaco della capitale Bogotà e senatore, Petro si è impegnato a combattere la disuguaglianza con l’istruzione universitaria gratuita, riforme pensionistiche e tasse elevate sui terreni improduttivi. Le sue proposte – in particolare il divieto di nuovi progetti petroliferi – inquietano alcuni investitori locali e stranieri ma godono del sostegno della maggioranza della Colombia e hanno già raccolto l’applauso di altri esponenti politici dell’America Latina.
Petro ha raccontato che quando era un giovane impegnato a combattere la dittatura è stato torturato dai militari per il suo coinvolgimento con la guerriglia. Anche per questo si prevedono sostituzioni ai vertici di forze armate storicamente schierate a destra, collaborazioniste con la Cia e schierate dalla parte dei regimi di destra della regione. Il presidente neoeletto ha inoltre annunciato che attuerà pienamente l’accordo di pace del 2016 con i ribelli delle Farc e avvierà colloqui con i guerriglieri dell’ELN ancora attivi.
Lo sconfitto Rodolfo Hernandez, che è stato sindaco di Bucaramanga, era arrivato a sorpresa al ballottaggio promettendo di ridurre sprechi governativi, di finanziare programmi sociali e di mettere fine alla corruzione. Si era anche impegnato a fornire stupefacenti gratuiti ai tossicodipendenti nel tentativo di combattere il traffico di droga, uno dei problemi storici della Colombia. Tuttavia lo stesso Hernandez è sotto indagine per corruzione con l’accusa di essere intervenuto in una gara d’appalto per lo smaltimento dei rifiuti a beneficio di un’azienda legata indirettamente a suo figlio.
La vittoria di Petro non fa gli interessi dell’Amministrazione Biden, che vede aumentare il numero dei leader latinoamericani legati alla sinistra. Malgrado ciò il segretario di Stato Usa Antony Blinken si è congratulato con la Colombia per aver tenuto elezioni libere ed eque e si è detto pronto a cooperare con Petro. “Mi congratulo con il popolo colombiano per aver fatto sentire la propria voce in elezioni presidenziali libere ed eque”, ha affermato Blinken in una dichiarazione rilasciata dal Dipartimento di Stato. Blinken ha detto di voler rafforzare ulteriormente le relazioni Usa-Colombia. Pagine Esteri