Pagine Esteri, 4 maggio 2023. Lo scorso Primo Maggio è stato demolito lo skatepark del porto di Gaza City. Costruito nel 2017 grazie al progetto Gaza FREEstyle, era diventato un punto di incontro per giovani, adulti e bambini e un riferimento per iniziative culturali e sociali, come Pagine Esteri aveva documentato con video e interviste.
Il governo di Hamas ha ordinato, apparentemente senza una precisa motivazione, la demolizione della rampa di skate e le ruspe hanno distrutto il campo in poche ore.
Di seguito, il comunicato del Gaza FREEstyle:
Quello che vedete nel video qui sotto è lo skate park del porto di Gaza, distrutto dai mezzi di demolizione del governo di Hamas.
Inutile girarci intorno, Hamas si pone in maniera autoritaria negando ai giovani spazi di socialità.
L’area del porto era frequentata da decine di giovani di tutte le età, negli anni era diventata un punto di aggregazione per tantissim* freestyler e writers di tutta la striscia.
Le crew che negli anni hanno costruito il park, organizzavano lezioni per ragazze e bambin*, jam di skate ed eventi circensi.Il murales che vedete nel video ”FREE PALESTINE” è stato realizzato a giugno 2022 durante le attività di scambio con artisti locali.
La costruzione del park è iniziata nel 2017 con la prima rampa in legno; Negli anni successivi l’area è stata trasformata in uno skatepark in cemento.
Le crew di skaters sono triplicate nonostante a Gaza, non esista la possibilità di comprarsi uno skate.
Praticare lo skate a Gaza è un modo per evadere dalle sofferenze della vita, sognare in un luogo che si trova sotto la brutalità di un assedio militare ferocissimo.
Ecco perché lo skatepark del porto era importante e simbolico per noi e per i gazawi.Il Gaza FREEstyle si avvicina alla sua decima Carovana di Solidarietà; in questi ultimi anni abbiamo lavorato per costruire una Casa internazionale delle Donne in collaborazione con le associazioni femminili locali.
La demolizione avvenuta stamattina è un brutto segnale, in pochi minuti è stato distrutto ciò che collettivamente avevamo costruito in tanti anni e con tanti soldi.
Come Gaza Freestyle e centro Vik denunciamo questa azione che non trova nessuna giustificazione.
Insieme alle crew di skaters, nei prossimi giorni, andremo a fondo di questa brutta storia. Chiederemo conto di quanto accaduto con i documenti alla mano.
A metà maggio, partirà una delegazione di 5 compagn che andrà per costruire il progetto della casa internazionale delle donne. In quell’occasione porteremo a Gaza più materiale possibile da skate e cercheremo di individuare una nuova area dove fare il park. APRIAMO LA RACCOLTA DI SKATE, TRUCK, ROTELLE, ROLLER, ABBIGLIAMENTO SPECIFICO che porteremo a Gaza tramite una nostra delegazione femminile che partirà a maggio.
Termine della raccolta 14 maggio.