di Redazione
Pagine Esteri, 6 maggio 2023 – Migliaia di persone si sono mobilitate oggi contro la realizzazione di una base per sottomarini a propulsione nucleare a Port Kembla, nell’Australia orientale, progettata nell’ambito del patto militare AUKUS siglato da Canberra con Stati Uniti e Gran Bretagna.
Per realizzare la nuova base per i sommergibili a propulsione nucleare sulla costa orientale del paese il Dipartimento alla Difesa ha scelto il secondo più grande porto di esportazione di carbone nello stato del New South Wales.
I manifestanti con striscioni e bandiere di sindacati e gruppi politici pacifisti, ecologisti e di sinistra hanno marciato per esprimere la loro opposizione alla realizzazione della base militare nella cittadina che sorge a 102 km a sud di Sydney.
«Sto capendo che l’energia rinnovabile che c’è in questa comunità continua a manifestarsi nelle strade» ha detto alla folla il senatore dei Verdi David Shoebridge, uno tra i principali critici nei confronti di AUKUS.
Il mese scorso il ministro della Difesa australiano Richard Marles ha dichiarato che non è stata presa alcuna decisione su un sito per una nuova base sottomarina della costa orientale.
Il primo ministro Anthony Albanese ha difeso il progetto della base per i sottomarini dopo che due ex leader hanno criticato l’accordo per il suo enorme costo (circa 244 miliardi di dollari statunitensi), la complessità e i potenziali problemi che comporterà per la sovranità dell’Australia.
L’accordo svelato a marzo vedrà l’Australia acquistare sottomarini di classe Virginia degli Stati Uniti prima della produzione congiunta britannica e australiana di una nuova classe di sommergibili da guerra da costruire in Oceania entro i primi anni ’40. – Pagine Esteri