Pagine Esteri, 21 settembre 2023. È da poco terminata l’udienza prevista per oggi, 21 settembre, in merito alla situazione del ricercatore italo-palestinese Khaled El Qaisi, arrestato lo scorso 31 agosto dalle autorità israeliane al valico di Allenby, al confine tra Cisgiordania e Giordania. In un comunicato stampa l’avvocato della famiglia del ricercatore ha fatto sapere che il tribunale ha deciso di estendere di ulteriori 11 giorni il periodo di detenzione. Khaled El Qaisi rimane quindi recluso nella prigione di Petah Tikwa, dove viene sottoposto a interrogatori quotidiani, senza la presenza del suo legale.

Di seguito il comunicato:

COMUNICATO 21 settembre 2023 

Aggiornamento sulla detenzione di Khaled El Qaisi, italo-palestinese, trattenuto dalle autorità israeliane al valico di frontiera di “Allenby” e tuttora detenuto. 

Il 21 settembre, come previsto, si è tenuta l’udienza relativa alla proroga del suo trattenimento in carcere conclusasi con un’ulteriore estensione della detenzione per altri 11 giorni. 

Il tribunale ha deciso che, al termine di questa lunga proproga, sempre finalizzata alla raccolta di elementi, entro un massimo di 3 giorni a partire dal 1° ottobre, le investigazioni dovranno presentare delle accuse poiché il termine per questa forma di detenzione cautelare decadrebbe. 

Khaled dunque fino ad allora, senza che siano state formulate delle accuse a suo carico, resterà recluso nella prigione di Petah Tikwa nella quale è stato quotidianamente sottoposto a interrogatorio, sempre senza la presenza del suo difensore.

Vista la perdurante e allarmante situazione detentiva di Khaled e del mancato rispetto dei suoi diritti facciamo nuovamente appello per la sua immediata liberazione.