AGGIORNAMENTI 11 OTTOBRE 2023
ORE 19.30

Per un falso allarme scattato contemporaneamente in decine di località israeliane era stata data comunicazione, come da cartina, di un massiccio attacco con droni e razzi dal Libano. I sistemi di sorveglianza israeliani avevano rilevato dozzine di droni e razzi lanciati dal Libano verso Israele e 15-20 parapendisti. Il tutto, hanno dichiarato le autorità israeliane, per colpa di un problema con i sistemi di rilevamento.

AGGIORNAMENTO ORE 17

Sarebbero stati coloni israeliani a colpire i tre palestinesi uccisi a colpi d’arma da fuoco nel villaggio di Qusra i Cisgiordania. Lo riferisce il ministro della sanità dell’Anp. Un video dell’incidente mostra uomini mascherati che sparano nel villaggio.

AGGIORNAMENTO ORE 16.15

Secondo una fonte interna al partito Likud di Netanyahu, è stato raggiunto un accordo tra il primo ministro Benjamin Netanyahu e il leader del partito di Unità Nazionale, Benny Gantz, sulla formazione di un governo di emergenza.

Di fatto è un governo per la guerra a Gaza. È stato concordato che Netanyahu, il ministro della Difesa Gallant e Gantz faranno parte di un gabinetto di guerra. Gadi Eizenkot, membro del partito di Gantz ed ex capo di stato maggiore, e il ministro degli Affari strategici Ron Dermer fungeranno da osservatori. Il partito di Gantz avrà cinque ministri nel governo senza portafoglio.

AGGIORNAMENTO ORE 15.47

Finito il carburante, si è spenta l’unica centrale elettrica di Gaza.

Raggiunto un accordo sul governo di unità nazionale in Israele. I media israeliani informano che il primo ministro Benjamin Netanyahu e il leader del partito di unità nazionale, Benny Gantz hanno trovato un’intesa.

Tre palestinesi sono stati uccisi nella Cisgiordania occupata, a sud di Nablus.

AGGIORNAMENTO ORE 12.50

L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha riferito che nove membri del suo staff sono stati uccisi in attacchi aerei israeliani di rappresaglia su Gaza a partire da sabato.

Secondol”UNRWA gli attacchi hanno ucciso il personale delle Nazioni Unite mentre si trovava nelle proprie case. 18 scuole dell’UNRWA, trasformate in rifugi, sono state danneggiate dai bombardamenti, così come il quartier generale dell’Agenzia, a Gaza City.

L’esercito israeliano ha fatto sapere di non avere informazioni che confermino la storia, diffusa ampiamente nel mondo e sulle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani italiani, secondo cui Hamas avrebbe decapitato decine di bambini israeliani. A svelarlo l‘agenzia di stampa turca ANADOLU, che ha chiesto all’esercito di confermare ciò che era stato detto sul canale televisivo israeliano i24NEWS. La portavoce dell’esercito ha risposto “Abbiamo visto la notizia ma non abbiamo alcun dettaglio o conferma su questa storia“. Hamas e le brigate al-Qassam, in un comunicato avevano smentito categoricamente la notizia, accusando la stampa occidentale di fare disinformazione.

AGGIORNAMENTO ORE 11.50

Sale a 1.055 il numero dei morti palestinesi per i bombardamenti sulla Striscia di Gaza.

Israele ha richiamato 300.000 riservisti.


Pagine Esteri, 11 ottobre 2023. Si continuano a recuperare corpi, in Israele e il bilancio delle vittime dell’attacco improvviso di Hamas, sabato 7 ottobre, è salito a 1.200 persone. Parenti e amici di coloro che risultano attualmente dispersi, attendono di sapere se i propri cari sono stati uccisi oppure sono a Gaza come ostaggi. In una struttura militare sono stati allineati decine di corpi, per permetterne l’identificazione. L’esercito israeliano, che ha ammassato centinaia di migliaia di truppe al confine con Gaza, è pronto a lanciare un’offensiva di terra.


→ GLI EVENTI DEL QUARTO GIORNO

Non si sono mai fermati i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza e continuano anche oggi, per il quinto giorno consecutivo. Sono stati uccisi 950 palestinesi tra cui almeno 260 bambini. Interi quartieri sono stati rasi al suolo, colpiti campi profughi e mercati, scuole, università, ospedali, moschee e ambulanze. Sono almeno 6 i giornalisti uccisi. La situazione umanitaria è catastrofica: Israele ha ordinato l’assedio totale della Striscia e non possono entrare aiuti umanitari, farmaci, acqua. L’unico possibile passaggio per i cittadini di Gaza, il valico di Rafah al confine con l’Egitto, è stato prima chiuso e smantellato dall’Egitto stesso, per “ragioni di sicurezza”, poi bombardato dall’aeronautica israeliana, mentre centinaia di palestinesi erano in attesa, nel tentativo di lasciare Gaza. Anche il porto è stato bombardato, non ci sono vie di fuga. La centrale elettrica interna alla Striscia, secondo il presidente dell’Autorità energetica palestinese Thafer Melhem, potrebbe spegnersi completamente entro 10-12 ore, a causa dell’embargo di carburante e lasciare così 2 milioni e 300mila persone completamente al buio e senza elettricità.


SCARICA IL DOSSIER → PALESTINA-ISRAELE. LE RAGIONI DEL CONFLITTO

Sono rimasti inascoltati gli appelli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dell’ONU e delle ONG per aprire un corridoio umanitario che porti a Gaza medicine, alimenti e acqua.

Hamas ieri ha continuato a sparare razzi su Israele, colpendo soprattutto Ashqelon, a sud di Israele, senza fare vittime.

Leggeri scambi di fuoco, tra Israele e Hezbollah in Libano si sono registrati ieri, dopo l’uccisione da parte di Israele di 4 membri del partito libanese. In serata un razzo partito dalla Siria è finito in un’area nel Golan, la zona occupata da Israele nel 1967, senza fare danni.

Nella Cisgiordania occupata si sono tenute manifestazioni a sostegno della popolazione palestinese di Gaza. Al momento sono 23 i palestinesi, soprattutto giovani, uccisi in Cisgiordania da Israele. Secondo The Times of Israel, il Ministro israeliano della sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, sta acquistando 10.000 pistole da distribuire ai coloni e agli israeliani residenti nelle città abitate anche da cittadini arabi.

L’Unione Europea ha deciso ieri, a maggioranza dei leader dei Paesi che ne fanno parte, di non sospendere gli aiuti economici ai palestinesi. Al contrario, dopo l’Austria, anche la Svezia e la Danimarca hanno deciso di sospendere gli aiuti.


LEGGI → ISRAELE-GAZA: IL MONDO SI DIVIDE

Gli Stati Uniti hanno inviato una potentissima portaerei in supporto a Israele che era già la potenza armata più temibile dell’area. Un primo carico di munizioni USA sarebbe già stato consegnato.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha commentato negativamente l’invio, da parte degli Stati Uniti, della portaerei che dovrà rimanere nella regione a sostegno di Israele, dichiarando che non potrà far altro che portare altra violenza e altre stragi.