di Redazione

Pagine Esteri, 25 ottobre 2023 – Da ieri il presidente colombiano Gustavo Petro sta visitando la Cina nel tentativo di rafforzare i legami con la seconda economia più grande del mondo. La visita di Petro avviene su invito del presidente Xi Jinping; il viaggio è iniziato ieri e si concluderà domani.

Tra i punti in discussione tra i rappresentanti dei due paesi i progressi nella costruzione di due linee della metropolitana di Bogotà, che è coordinata dalla “China Harbour Engineering Company” (CHEC) e finanziata al 30% da alcune banche di Pechino, e vari programmi di cooperazione economica nell’ambito della cosiddetta Belt and Road Initiative o “Nuova via della seta”.

Bogotà non ha ancora aderito a tale iniziativa ma Gustavo Petro, il primo presidente di sinistra della Colombia, sta comunque cercando di attirare nuovi investimenti cinesi.
A tal scopo Petro ha nominato il regista Sergio Cabrera – che trascorse gran parte della sua infanzia in Cina e prestò servizio nelle brigate giovanili della Guardia Rossa di Mao Zedong durante la Rivoluzione Culturale – come ambasciatore a Pechino di Bogotà.

Oggi, dopo l’incontro tra il presidente colombiano e il primo ministro cinese Xi Jinping, quest’ultimo ha annunciato il varo di un partenariato strategico con la Colombia, intensificando così le relazioni con uno degli ex alleati più solidi degli Stati Uniti per espandere la propria influenza in America Latina.
Le importazioni cinesi dalla Colombia sono aumentate notevolmente negli ultimi anni, a ta punto da trasformare Pechino nel secondo partner commerciale della nazione sudamericana dopo gli Stati Uniti. Nel 2022, le esportazioni colombiane in Cina hanno toccato quota 7 miliardi di dollari, in aumento del 20% rispetto a cinque anni prima.

Ora Pechino può contare su legami strategici con 10 degli 11 paesi sudamericani con cui intrattiene relazioni; la Guyana è l’unico paese della regione con cui intrattiene legami bilaterali ordinari. Il Paraguay è rimasto l’unico paese del Sud America a riconoscere Taiwan, che la Cina invece rivendica come parte del suo territorio nazionale.
La visita di Petro a Pechino segue di pochi giorni quella del presidente cileno Gabriel Boric e di un mese quella dell’omologo venezuelano Nicolas Maduro. – Pagine Esteri