AGGIORNAMENTI 24 NOVEMBRE 2023
Ore 20
13 dei prigionieri tenuti ostaggio a Gaza da Hamas dal 7 ottobre scorso, sono rientrati oggi in Israele. I 39 detenuti politici palestinesi, donne e bambini, parte dell’accordo, sono stati rilasciati. 137 camion di aiuti umanitari sono entrati oggi a nella Striscia.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato che l’accordo di rilascio è stato raggiunto grazie all’impegno diplomatico USA e che “siamo solo all’inizio”.
Ore 12.30
A Gaza centinaia di persone provano a tornare nelle proprie case al nord, approfittando della tregua nei bombardamenti. Secondo testimoni e numerosi video, i soldati israeliani hanno aperto il fuoco sulla folla per impedire ai palestinesi di avanzare. L’Associated Press parla di almeno 2 uccisi e 11 feriti.
Ore 12.
Alcuni dei prigionieri palestinesi che verranno liberati oggi, 24 donne e 15 uomini, hanno lasciato le prigioni israeliane di Damon e Megiddo per essere trasferiti al carcere di Ofer, dal quale verranno rilasciati due ore dopo la liberazione degli ostaggi israeliani. Questi ultimi arriveranno in Israele intorno alle 17 ora italiana e verranno trasportati in ospedale per dei controlli. Lì incontreranno le proprie famiglie.
Le forze militari israeliane hanno fatto sapere che una lista con i nomi degli ostaggi che verranno liberati sarà consegnata quotidianamente, per i 4 giorni del cessate il fuoco, intorno alle 15 ora italiana.
della redazione
Pagine Esteri, 24 novembre 2023 – Non ci sono notizie di bombardamenti, colpi di artiglieria e di lanci di razzi. Sembra tenere il cessate il fuoco di quattro giorni tra Israele e Hamas, la prima pausa in una guerra che dura da 48 giorni e che ha devastato la Striscia di Gaza e ucciso oltre 14mila palestinesi.
La tregua è iniziata alle 7 del mattino (le 6 in Italia) e questo pomeriggio alle 16 (le 15 italiane) dovrebbe esserci il rilascio di 13 donne e bambini israeliani nelle mani di Hamas e l’afflusso di aiuti a Gaza. In cambio 40 prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane saranno stati liberati, si tratta in prevalenza di donne e adolescenti.
Nelle ore precedenti alla tregua, Israele ha bombardato senza sosta Gaza. Soldati inoltre hanno effettuato una incursione nell’ospedale Indonesiano dove, secondo testimoni, hanno ucciso una donna e arrestato tre palestinesi. L’Esercito israeliano intanto ha intimato alla popolazione di non tornare al Nord di Gaza e a Gaza city – come molti sfollati palestinesi intendevano fare – perché sarebbero ancora un “territorio di guerra”. Nonostante ciò migliaia di palestinesi si sono ugualmente avviati verso il Nord nella speranza di ritrovare la loro casa ancora in piedi.
ASCOLTA LA TESTIMONIANZA DA GAZA DEL GIORNALISTA SAFWAT KAHLOUT
GUARDA IL VIDEO DEGLI SFOLLATI CHE PROVANO A TORNARE A CASA
I 50 ostaggi israeliani, tra cui due donne e una bambina anche con cittadinanza israeliana, saranno rilasciati nell’arco di quattro giorni al ritmo di almeno 10 al giorno. La tregua potrebbe essere prolungata purché ogni giorno vengano liberati altri ostaggi. Il ministero della Giustizia israeliano ha pubblicato un elenco di 300 nomi di prigionieri palestinesi che potrebbero essere liberati. Inoltre centinaia di camion di aiuti umanitari, medicine e carburante dovrebbero entrare a Gaza. Pagine Esteri